Oggi assieme a degli amici facciamo questo splendido giro in un luogo di straordinaria bellezza, un angolo di dolomiti in Liguria! Partiamo da Castellaro di Vendone dalle sculture, saliamo tra mille dubbi e spesso nella fitta e pungente vegetazione, in quanto il sentiero percorso non è segnato su nessuna cartina e nessuno di noi lo conosce, fino ad arrivare sulla strada sterrata che arriva da Arnasco. Qui non ci sono più problemi, il percorso è conosciuto e fatto e rifatto più volte. Facciamo il Sentiero dei Giganti, una volta c’era un cartello che lo indicava ma ora è scomparso, io ne avevo fatto una parte ma poi era tardi e il percorso lungo, e così ero tornata indietro ed avevo optato per il più corto sentiero normale del Monte Nero.
Il cartello diceva 3,30 ore per percorrere il Sentiero dei Giganti (sentiero che va dalla sella, vicina a dove finisce la sterrata, che da sulla Valle Pennavaire, alla Colla di Curenna tra il Monte Nero e il Castellermo, segnato da poco dal comune di Vendone), noi ne abbiamo impiegate 2,30 di ore tra mille foto, uh, ah, guarda che meraviglia, sguardi sbalorditi e uno spuntino….! Il posto è straordinario, si passa sotto ai torrioni e alle pareti rocciose del Monte Nero sul versante nord, il periodo è ideale, iniziano le foglie sugli alberi, c’è il sole e si vede tutto molto bene, molti i fiori meravigliosi qua e la. Arriviamo alla sorgente dove captano l’acqua e dove poco prima sul sentiero, vediamo uscire dell’acqua dal terreno, puliamo un po facendo una pozza e poi l’acqua va e viene tra mille bollicine e calma assoluta, chi dice un tubo rotto, chi una risorgiva…… Dopo la sorgente non c’è più sentiero ma seguendo i segnavia sugli alberi si prosegue bene. Passiamo i resti dell’aereo schiantatosi qualche anno fa e iniziamo la ripida risalita fino ad arrivare di nuovo sul sentiero Monte Nero-Castellermo. Qui troviamo ancora il cartello che indica il Sentiero dei Giganti. La giornata è splendida e caldissima, arriviamo a San Calogero e troviamo la chiesetta aperta, ci sono gli operai che la stanno restaurando. Proseguiamo ed in breve siamo sul Castellermo o Peso Grande. Il panorama è meraviglioso ed esteso, comincia a mancare il bianco sui monti e a farsi avanti il verde, scendiamo poi a mangiare comodi alla chiesetta. Dopo un meritato riposo ripartiamo e concludiamo l’anello tornando, con una varietà incredibile di segnavia, a dove eravamo sbucati al mattino col sentiero rombo rosso, e giù, ora senza dubbi, alle macchine dal parco delle sculture/menhir che guardiamo con calma. Un saluto a Antonio, Bernar, Carla, Grazia, Milena e Riccardo, miei felici compagni di gita di oggi che ringrazio per la bella giornata passata assieme. Gita che consiglio alla grande per la selvaggia e straordinaria bellezza dell’ambiente dove passa il Sentiero dei Giganti!