- Accesso stradale
- Nulla da segnalare
Non è chiaro se si tratti di una falesia tenuta segreta per anni e pubblicata solo ora, o se sia nuova di pacca. Il sentiero di avvicinamento dal bivio per le Placche del paradiso e soprattutto la base dei tiri sono infestate di rovi, così come anche le cengette intermedie di alcuni tiri.
La roccia è molto abrasiva, come tipico della zona, ma alcuni tiri presentano ancora la necessità di importanti disgaggi (casco indispensabile per l’assicuratore) . Tiri corti ma con passaggi estremamente interessanti. Partenze in genere piuttosto boulderose. Chiodatura molto ravvicinata e sicura, a fittoni con occhiello piccolo. Le soste sono su materiale di cui si gradirebbe avere qualche informazione circa il carico: l’anello di calata è su una specie di anello con castone (tipologia mai incontrata in nessuna falesia, mi dicono sia un golfaro tagliato…), a cui (ma non su tutti i tiri) è agganciato il maillon di calata. I due punti di assicurazione poi sono uniti da catenelle il cui carico di rottura è meglio non testare.
La gradazione dei tiri non rispecchia la scala francese così come universalmente accettata, ma questo è un particolare tutto sommato secondario (o sali o non sali), e in ogni caso la chiodatura consente l’azzeramento dei passaggi.
In conclusione: falesia ricca di luci ed ombre, che magari con un bel po’ di aggiustamenti diventerà interessante.
Panorama eccezionale sulla valle e su Caprie.
Con Mauro G.