- Accesso stradale
- ottimo
Un po’ di storia, per spiegarne la genesi. Ho scalato per parecchi anni sullo Scudo dei Campanili e mi cadeva sempre l’occhio su una linea lì al centro, a destra di “Ci hai pensato”, i fix c’erano, ma non la vedevo mai scalare da alcuno. Sapevo che l’aveva chiodata Matte Canova, assieme a Gigio Gagliardi nel 2002, durante una calata di perlustrazione. Chiesi il permesso a Matte di risistemarla, anche variandone la linea ed il posizionamento delle soste, e lui acconsentì volentieri; acconsentì anche al cambio nome: JMC è una dedica al compianto Jean Michel Cambon, scomparso il 20/03/2020 mentre chiodava per il popolo. E su questa via abbiamo cercato di fare un’opera uguale, rendendola accessibile ai più (qui sta il motivo dello spit che risulta in più nella parte in cui confluisce per poco con “Ci hai pensato”. Ci abbiamo appunto pensato se metterlo o meno, e alla fine lo abbiamo aggiunto per rendere la chiodatura della via omogenea, chi non è d’accordo, può non moschettonarlo, oppure, talebanamente toglierlo).
Comunque, con Marco Valente abbiamo iniziato a lavorarvi nel 2019, partendo dal basso, trasportandoci sempre addosso trapano, fix, soste, friends, zappa (usata parecchio nei due tiri finali), martello e carabattole varie. E ogni volta portandoci ‘sta roba su e giù per i pratoni scoscesi. Un bel mazzo quindi, ma ci pareva di star facendo qualcosa di bello e meritevole.
Ci manca ancora da finire di togliere i gambi dei vecchi fix, tornare su con un flessibile era poco stimolante, ma un arrampicatore mi ha suggerito un sistema più agevole, con dei tubi filettati; e sostituire le piastrine ad anello (quello avevamo al momento), con delle soste vere, per evitare attorcigliamenti corde.
Menzione doverosa va fatta al Rifugio Mongioie e a Silvano Odasso, che in quelle giornate di lavoro ci ha trattato con i guanti di velluto. Un grande grazie a Matteo Canova per averci offerto questa possibilità.
Ps. Abbiamo poi sperimentato che le calate, rispetto al disegno originario, possono esser fatte in sole tre doppie, evitando le due corte e facendone un’unica lunga fino a S2.