- Accesso stradale
- Ns
Cammino effettuato dal 14 al 31 dicembre per 18 tappe di cui una non fatta per forte maltempo.
Le 30 tappe proposte dal sito della Cammino sono indicative e possono essere ovviamente combinate diversamente in base ai propri gusti, con l’unico limite delle strutture ricettive che in alcune tappe sono davvero poche.
Cammino che per me è stato davvero un’esperienza sorprendente: in ogni singola tappa ci sono cose interessanti da vedere e l’ambiente è vario e mai banale, ho camminato per ore tutti i giorni senza mai incontrare anima viva! Poi ogni singola tappa è davvero un viaggio nella storia e viene molto da pensare a cosa è stato il periodo dello sfruttamento minerario con la sua ricchezza economica, ma soprattutto con la miseria e la fatica del lavoro di tante persone.
Qui davvero natura e storia si fondono in un unico viaggio!!
Alcuni consigli per chi fosse interessato: a dicembre ho trovato un clima ideale per camminare con unico problema le giornate corte e il vento di maestrale che nella prima parte è stato molto presente. Assolutamente da non andare d’estate (che qui comincia presto e finisce tardi) perché se diverse tappe sono molto ombreggiate e si cammina in fitti boschi, altre non hanno alcun riparo. C’è poi il problema dell’acqua considerando che in tante tappe non si trovano bar o altre strutture per far rifornimento, quindi occorre portarsi dietro tutto il necessario (io sono sempre partito con 1,5 litri e l’ho sempre avanzata).
In ultimo le strutture ricettive: sono davvero poche e alcune tappe (soprattutto quelle di montagna) obbligano a fermarsi nelle posade della Fondazione (per altro ben organizzate ancorché non gestite, spartane e fredde visto il periodo).
Per cui la prenotazione anticipata è d’obbligo!
Il sito e l’app del Cammino sono davvero ben fatti e contengono tutte le tracce GPS che consiglio di avere sempre con sé perché, pur essendo tutto ben segnalato, ho comunque avuto dubbi sul percorso quasi in ogni singola tappa.