- Accesso stradale
- parcheggio sulla sterrata 1.5 km oltre Villanova
Bucie preso per i capelli… Alla partenza da Villanova (abbiamo lasciato la macchina ad un tornante a 10 minuti dalla sbarra) vento forte ma cielo terso, salendo il vento sembrava aumentare di intensità e con esso il freddo si faceva sentire.
Il sentiero nel vallone di Crosenna sale sempre sostenuto ma regolare, 21 tornanti (infiniti) fanno salire di quota fino al bivio per il Col Malaura che si lascia a sinistra, piegando a destra verso l’evidente colle delle Boine.
Qui magicamente cessa il vento ed appare il Bucie nella sua imponenza. Di buon passo (2h 30′ dalla partenza) siamo al bivacco dove un bel gruppo di stambecchi ci accoglie.
Tempo di rifiatare e lasciare il superfluo e riprendiamo la salita. Tutto il canalone essendo a sud è pulito dalla neve caduta il giorno prima. Avendo con noi l’imbrago abbiamo deciso di usarlo per affrontare in sicurezza i tratti di catene, senza le quali risalire i placconi privi di appigli sarebbe cosa piuttosto impegnativa.
superate le ultime catene ed il diedro di II passiamo sul versante ovest della montagna, dove troviamo neve. Mancano 50 m alla vetta ma saranno i più delicati. In particolar modo una piccola cengia di 10 m lineari abbastanza esposta ci fa tribolare un po’, poi ci teniamo leggermente più alti rispetto alla via segnata dai bolli rossi, in modo da evitare i tratti più ghiacciati, salendo invece per dei canalini con roccia buona e ricca di appigli. Altro passaggio delicato lungo una enorme spaccatura nella roccia (vietato caderci dentro). Le ultime roccette (esposte) invece non creano grossi problemi fino all’aerea cima.
discesa da fare con la dovuta attenzione, ma niente di problematico, certo che se nevica ancora credo non sia più una gita consigliabile per quest’anno. Discesa dalle catene anche qui senza particolari difficoltà, solo sa segnalare che i moschettoni spesso si incastrano con le catene.
Il ritorno a valle tutto nelle nebbie che nel frattempo avevano avvolto il versante italiano, ma che ci hanno permesso di godere in alto di una gran giornata di sole.
In queste condizioni la difficoltà F è sicuramente un po’ stretta, un cordino può essere utile.
Oggi unico umano sul Bucie, accompagnato però dal bionico Clot e da Wonder Woman Ale. Due francesi sulla accademica.
foto www.lafiocavenmola.it