Partenza alle ore 2 con le torce frontali prima per il sentiero estivo e poi nel vallone in direzione della bocca di Tuckett fino a raggiungere la base dello scivolo sulla destra. Cominciare a risalire il canale, nella prima parte ampio, con un’inclinazione di circa 35° con le attuali condizioni. La neve sfonda un pò ma non troppo, si riesce ad arrivare sotto alle prime rocce a sinistra solo con gli scarponi. Indossati poi i ramponi si comincia a risalire la parte più ripida, piccolo tratto ghiacciato al centro, ma la salita procede agevolmente. Nella parte più alta dello scivolo superati alcuni metri piuttosto ripidi, fino a 55°, si arriva a una sella nevosa, abbastanza instabile da risalire per la neve che sfonda. Dalla sella si sale a destra in direzione della cresta, con alcuni passaggi un pò poco agevoli, sempre per le condizioni della neve che offre poco sostegno ed è abbondante per tutto il tracciato, nascondendo completamente anche eventuali protezioni esistenti. Arrivo alla cima superando un tratto esposto ma ben tracciato. Discesa dalla via di salita disarrampicando, con cautela nella prima parte del canale sfruttando bene le tracce di salita, poi faccia a valle fino all’imbocco del canale dove inizia il tratto di rientro al rifugio, decisamente sfondante alle ore 9, si sfonda fino alla vita, la parte più faticosa dell’intero percorso.
Gita di grande soddisfazione, ultime possibilità di riuscire a fare il percorso a meno che le temperature non calino un pò, nonostante la partenza notturna, al rientro la parte finale era davvero difficoltosa e si sfondava fino alla vita.
Grazie, come sempre, ai compagni di ‘”scordata”, Massi e Mirko