- Osservazioni
- Osservato fratture nel manto
- Neve (parte superiore gita)
- Crosta da rigelo portante
- Neve (parte inferiore gita)
- Crosta da rigelo portante
- Equipaggiamento
- Scialpinistica
Gita al Breithorn Occidentale con gli amici del CAI di Chivasso. Partiti da Cervinia con una delle prime funivie siamo giunti a Plateau Rosa con la massa degli sciatori del sabato. Abbiamo affrontato senza problemi la prima parte del percorso, ben tracciato dai precedenti passaggi. Dopo il colle e con l’aumentare della pendenza invece sono sorte le prime difficoltà a causa del ghiaccio vivo che rendeva difficile anche l’ascesa con i rampant. Diversi scialpinisti che ci precedevano hanno fatto retrofront, scelta condivisibile e probabilmente giusta in considerazione delle condizioni del ghiacciaio. Qualcuno del gruppo ha desistito mentre con due soci abbiamo deciso di procedere senza sci, con picca e ramponi e legati in cordata. Dopo un’ulteriore defaillances ho deciso di procedere da solo fidando della buona traccia presente ed ho raggiunto la vetta a quota 4.165 dove ho trovato tre altri compagni che per fortuna mi avevano atteso. Troppa era la voglia di salire dopo il grave infortunio sugli sci dell’anno precedente e nonostante le condizioni del ginocchio non ancora al meglio. In cima assenza di vento e senza pari il panorama sul Cervino e sugli altri colossi italo-svizzeri. La discesa affrontata con i ramponi e la picca (gli sci erano stati lasciati più a monte prima di affrontare il ripido tratto finale, un errore con il senno di poi) è stata impegnativa per i blocchi di ghiaccio vivo che spuntavano sotto il manto nevoso. Uno di questi mi è stato quasi fatale provocandomi una scivolata di almeno una decina di metri. Provvidenziale la picca per interrompere la caduta (altra lezione della montagna: su ghiacciaio non si va con i ramponi leggeri in alluminio). Ritrovati gli sci dove erano stati lasciati (tra l’altro anche la visibilità stava diminuendo) ho affrontato la discesa fino a Plateau Rosa su neve crostosa. Da lì in poi facile rientro su Cervinia sciando sulla pista del Ventina.