Breithorn Occidentale da Cervinia

Breithorn Occidentale da Cervinia
La gita
andrealp
3 23/02/2008
Osservazioni
Osservato fratture nel manto
Neve (parte superiore gita)
Crosta da rigelo portante
Neve (parte inferiore gita)
Crosta da rigelo portante
Equipaggiamento
Scialpinistica

Gita al Breithorn Occidentale con gli amici del CAI di Chivasso. Partiti da Cervinia con una delle prime funivie siamo giunti a Plateau Rosa con la massa degli sciatori del sabato. Abbiamo affrontato senza problemi la prima parte del percorso, ben tracciato dai precedenti passaggi. Dopo il colle e con l’aumentare della pendenza invece sono sorte le prime difficoltà a causa del ghiaccio vivo che rendeva difficile anche l’ascesa con i rampant. Diversi scialpinisti che ci precedevano hanno fatto retrofront, scelta condivisibile e probabilmente giusta in considerazione delle condizioni del ghiacciaio. Qualcuno del gruppo ha desistito mentre con due soci abbiamo deciso di procedere senza sci, con picca e ramponi e legati in cordata. Dopo un’ulteriore defaillances ho deciso di procedere da solo fidando della buona traccia presente ed ho raggiunto la vetta a quota 4.165 dove ho trovato tre altri compagni che per fortuna mi avevano atteso. Troppa era la voglia di salire dopo il grave infortunio sugli sci dell’anno precedente e nonostante le condizioni del ginocchio non ancora al meglio. In cima assenza di vento e senza pari il panorama sul Cervino e sugli altri colossi italo-svizzeri. La discesa affrontata con i ramponi e la picca (gli sci erano stati lasciati più a monte prima di affrontare il ripido tratto finale, un errore con il senno di poi) è stata impegnativa per i blocchi di ghiaccio vivo che spuntavano sotto il manto nevoso. Uno di questi mi è stato quasi fatale provocandomi una scivolata di almeno una decina di metri. Provvidenziale la picca per interrompere la caduta (altra lezione della montagna: su ghiacciaio non si va con i ramponi leggeri in alluminio). Ritrovati gli sci dove erano stati lasciati (tra l’altro anche la visibilità stava diminuendo) ho affrontato la discesa fino a Plateau Rosa su neve crostosa. Da lì in poi facile rientro su Cervinia sciando sulla pista del Ventina.

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