Bertol (Cabane de) da Arolla per Plan Bertol e Glacier de Bertol

Bertol (Cabane de) da Arolla per Plan Bertol e Glacier de Bertol
La gita
vicente
4 22/07/2017

Le condizioni dei ghiacciai sono cattive e peggioreranno con l’avanzare della stagione. Lunga salita da Arolla su ottimo sentiero, sempre molto redditizio e con panorami da urlo su Mont Collon, Bas Glacier d’Arolla e Pigne d’Arolla. Il Haut Glacier d’Arolla e’ davvero molto ritirato, ma la sua lingua ancora si scorge nei pressi dei Plans de Bertol. Il Glacier de Bertol e’ l’ombra di se stesso: rintanato in fondo al vallone, ha perso quasi tutta la sua lingua. La salita si svolge percio’ su sfasciumi che lo ricoprono almeno fino a quota 3000m (attenzione tuttavia al ghiaccio vivo affiorante qua e la’, con buchi minacciosi). E’ consigliabile calzare i ramponi e legarsi sul ripido pendio glaciale che, con pendenza fino a 40 gradi, conduce al Col de Bertol 3269m. Da li’, e’ consigliabile salire con un set da ferrata o un paio di longe sulle ripide scale. E’ anche possibile salire con due tiri da 30m, da dove poi, con altri 10m assolutamente camminabili sulle scale con corrimano, si arriva alla capanna.

La notte ha fatto tuoni, fulmini e una spolverata di neve che ha cancellato la traccia sul Glacier du Mont Mine’.
Al mattino scendiamo sulle scale che danno sul Glacier du Mont Mine (scale ben piu’ agevoli di quelle lato Glacier de Bertol). Tentiamo la Tete Blanche e Tete de Valpelline, ma viste le condizioni pietose del ghiacciaio (no rigelo, un campo minato di crepacci e neve pericolosamente molla), giunti a circa 3250m e ormai in vista del Col des Bouquetins decido che e’ molto meglio gustarsi il panorama dal rifugio e fare dietrofront a causa di una serie di crepacci a campana da superare su ponti decisamente instabili. Torno con altri due svizzeri che hanno saggiamente valutato le pessime condizioni del ghiacciaio. I miei due compagni salgono comunque, et voila’: 50m piu’ avanti uno di loro finisce giu’ fino al collo per via della rottura del bordo di un crepaccio. Caduta per fortuna senza conseguenze. Raggiungeranno poi la Tete Blanche in total whiteout (no panorama dalla vetta per nebbie persistenti sul confine) e rinunceranno alla Tete de Valpelline.

Sono contento della scelta fatta: la Cabane de Bertol e’ davvero nella mia top 3 dei rifugi piu’ spettacolari delle Alpi! Contento anche di non aver proseguito fino alla Tete Blanche. In totale oggi 11 persone sono salite (ma un terzo di loro sono caduti in crepacci) e 9 hanno preferito tornare indietro. Cadere in un crepaccio non valeva la vetta! Per fortuna oggi nessuno si e’ fatto male.
Organizzero’ in futuro da un altro lato e molto piu’ a inizio stagione.

Ghiacciai in condizioni davvero pietose. Sono dei giganti testimoni di un clima che oggi non c’e’ piu’.
Forse meglio dedicarsi a ghiacciai piccoli o salite su roccia per il resto della stagione, a meno che non torni il rigelo.

Con Federico P. e Luca O. del CAI Ligure e Matteo B. in un weekend memorabile in Val d’Herens!

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