- Accesso stradale
- nessun problema
Partito da le Fornet, appena ci si alza sul sentiero arriva il sole. Nella prima parte del percorso, lungo il traverso ascendente, è presente un gregge di pecore con cani da guardiana, all’interno del vasto recinto, oggi nessun problema. Percorso redditizio e veloce fino al Col de la Baillettaz su bel sentiero. Per la cima si sono tracce abbastanza marcate, si deve abbandonare il crinale a favore di un sentiero che traversa più sotto, prima di risalire faticosamente sull’ultimo dosso in prossimità della cima. Cima raggiunta in poco più di due ore, la gita effettivamente è corta, ma ho ideato un anello per allungarla (e non di poco!)
Ritornato al colle, sono sceso sul bel sentiero prima, pista sterrata poi, fino al Lac de la Sassiere, per poi risalire (bel sentiero e cartelli evidenti) verso il Passage du Picheru (250 m di risalita) che permette di scendere verso Val d’Isere. Prima di proseguire in discesa ho salito la non distante Pointe du Picheru (altri 150 m aggiuntivo).
La discesa è sempre su bel sentiero, inizialmente dolce poi diventa più tortuoso e compie una infinità di tornantini nel ripido pendio erboso; giunto in prossimità delle prime costruzioni di Val d’Isere si incontra il bel sentiero balcone, che ho seguito per quasi un’ora per tornare a le Fornet, ci sono numerose risalite che affaticano un po’ e portano il dislivello di giornata a circa 1700 m.
Ambiente spettacolare, con continui cambi di paesaggio e vedute. Spettacolari i vari laghi che si incontrano. Per chi volesse compiere l’anello completo, suggerisco di iniziare la gita da Val d’Isere in modo da affrontare la salita sul sentiero balcone fin sopra le Fornet all’andata quando si è ancora freschi.