Bella salita non difficile ma da effettuare con attenzione nelle parte finale per via delle roccie fratturate ed accatastate se si sale al colle sulla cresta N. Noi, così facendo, ci siamo trovati in una zona poco rassicurante poco sotto l’arrivo in cresta che poi abbiamo seguito sul filo, meno sicuro stare sul versante O poco sotto. Consiglio di salire per il la via di discesa da noi seguita con altre 5 persone con guida che si origina dal nevaio alla base delle roccie terminali. Da quì andare a dx su discreta pendenza nevosa fino a reperire un sistema di cenge rocciose che, zigzagando verso sx e omettate, portano più sicuramente in vetta. Giornata con poco sole ma ottima visibilità con temperatura fresca ideale. Con tini, Daniele e gino74 che, come sua abitudine, porta un contenitore con quaderno che abbiamo sistemato in apposita nicchia costruita all’occorrenza. Spettacolare vista sulla Barre, Pelvoux, Ailefroide, Grande Ruine ed altre storiche montagne. Quasi a Pre de Madame Carle, inattesa leccata delle nostre mani da parte di una curiosissima marmotta.