- Accesso stradale
- Solito fino al gias delle Mosche
Partiti alle 6 dal Bozano per provare a salire piú all’ombra possibile date le temperature eccezionali degli ultimi giorni. In un’oretta siamo all’attacco Al bordo della cengia bianca dove affrontiamo la variante diretta dello sperone con alla base un cordino blu. Il percorso originale dovrebbe partire piú a sinistra ma ci sembrava meno intuitivo. A parte un primo passo iniziale a freddo, si prosegue bene in conserva protetta medio corta proteggendo con friend piccoli e medio piccoli. Non si incontra nulla lungo il percorso fino alla placca finale a dx del tetto giallo, dove effettivamente c é un passaggio rognoso di IV+ in placca lichenata. Dopo la placca aggirare l ultimo torrioncino sulla dx. Lo abbiamo salito ma non da nessun plus se non perdere tempo a disarrampicare su roccia Marcia. Da qui in poi si segue la cresta fino alla cima senza difficoltà. Discesa lungo la normale dell’Argentera senza piú l’ausilio delle corde fisse
Itinerario a torto poco frequentato dice la guida del Bozano. Sicuramente un ottimo torrione per stare Al fresco nelle calde giornate estive, perlomeno al mattino. Torneremo a completare con il Salesi il trittico degli speroni occidentali dell’Argentera prima o poi