Argentea (Monte) da Campo, via diretta

Siamo partiti dal ponticello in corrispondenza delle case di quota 70, circa 600 metri prima della fine dell’asfalto. Questo perchè fino a lì la strada, già stretta, portava i segni dell’esondazione del torrente della settimana precedente (detriti, pietre, rami) e volevo evitare difficoltà di manovra con l’auto più in alto, sapendo che gli spazi sono limitati. In realtà poi la situazione risultava meno peggiore di quanto credessi, comunque stavano sistemando i vari danni e credo che a breve si tornerà alla normalità.
Abbiamo seguito la via della stella integralmente: un sentiero non proprio “easy”, non tanto per la pendenza quanto per il fondo sempre alquanto sconnesso. Erano infatti presenti molte, molte pietre, non sempre ben visibili a causa della vegetazione rigogliosa, almeno sino ai 500/700 metri di quota. E’ possibile che anche il sentiero, come la strada, abbia risentito dell’alluvione e sia stato danneggiato da pietre e sassi smossi dall’acqua, non so come fosse prima. Ad ogni modo nulla di impossibile, ci va solo un po’ di attenzione (per 3 km…) per evitare di incamparsi o scivolare.
A parte questo, l’itinerario è davvero gradevole per la vegetazione che si incontra, i panorami, l’alternarsi di boschi, colletti e prati.
Dalla vetta e dal rifugio vista sconfinata sulla costa (da Noli a Tigullio), sul mare e sulle Alpi (Monte Rosa ben visibile).
Al ritorno siamo scesi verso destra (faccia a valle), lungo la variante proposta dal relatore, ma il sentiero pareva in condizioni ancora peggiori della via della stella: si perdeva tra erba e sassi. Così, raggiunto il ricovero (inagibile), abbiamo preso verso sinistra e ci siamo riportati alla Collettassa, rientrando poi dalla via della stella (risalita di 70-80 metri).

Bella gita vista mare, con panorami grandiosi che ci (mi) hanno riconciliato con le difficoltà del periodo. In compagnia dei miei figli.