- Accesso stradale
- ok fino al divieto di Prè, posteggio prima delle case
Partito da Prè rispettando il divieto (assurdo visto che dopo la strada è asfaltata, larga e ci sono parecchie possibilità di posteggio…) dirigendomi con qualche scorciatoia al bivio sopra Avieil incontrando la palina segnaletica. Sconsiglio invece di seguire l’altro sentiero per Fornelle che inizia a Champurney: fatto in discesa, si rivela dispersivo e abbastanza sporco.
Da Fornelle si arriva rapidamente per una bella sterrata al Col de Vert e poi al meraviglioso borgo di Praz Ussel, sembra una cartolina.
Qui c’è la palina del sentiero n.8 per la cima, che si mantiene nel boscoso versante sud fino al Col Chizzagne. Sentiero ben intuibile e segnalato da qualche bollo rosso, vegetazione leggermente invadente in alcuni punti (non ci andrei in piena estate). Dal colle si incontra l’altro sentiero che arriva dall’Alpe Seura, molto più ampio e riprendono i segnavia gialli (anche se sporadici).
Tutti i passaggi nel versante nord sono perfettamente percorribili e privi di neve o ghiaccio, anzi il sentiero è sempre piacevole e ben evidente (una sorta di mulattiera).
Raggiunti i ruderi delle baite di Champussin la traccia diventa meno marcata per attraversare il vasto prato in direzione della cima. Occorre restare sul crinale dove il terreno è più comodo.
Ultimi 250 di salita molto ripidi e faticosi, c’è una discreta traccia ma comunque si sale abbastanza a piacere.
Non è una gita breve e tantomeno riposante, della parte boscosa bassa se ne farebbe volentieri a meno. Ritengo che l’unico periodo in cui convenga effettuare l’escursione sia questo (finchè non nevica almeno). Giornata tersa e gradevole, incontrato 3 escursionisti.