Anche se mancava solo un giorno all’inizio dell’inverno possiamo comunque parlare di un tentativo di invernale del pizzo Andolla per la cresta est. Certamente le condizioni eccezionali e il caldo anomalo di quest’anno hanno permesso di rendere fattibile questa ascensione. ma comunque la neve fresca e le poche ore di luce hanno alzato le difficoltà tecniche almeno ad un AD+! In compagnia dell’infaticabile Gambalesta, ormai ho capito che certe cose posso farle solo con lui, ci siamo avventurati su questa severa e impegnativa montagna. più che essere complicata tecnicamente lo è a livello mentale. da quota 2400 circa tutta l’intera ascensione resta un arrampicata costante su passaggi di II, III, tranne il pezzo in falso piano sul ghiacciaio. quindi si rimane per piu di 1000 metri di dislivello costantemente concentrati sia a salire che a scendere. purtroppo non siamo riusciti a concluderla perchè calcolando i tempi per la discesa non volevamo trovarci col buio ad affrontare un punto molto delicato nella parte bassa della cresta. Fare alpinismo significa anche saper rinunciare nel momento giusto. infatti riconosco al mio socio gambalesta questa capacità di valutazione oltre a quella dell’orientamento anche nel buio su terreno sconosciuto. Cmq. grandissima impresa che mi ha regalato molta soddisfazione e paesaggi mozzafiato!