l’accesso al combetto pulito con ottima segnalazione di ometti,risalito il combetto,lasciato gli zaini all’inizio della placca liscia da aggirare visto che con l’ultima doppia non si arriva all’attacco della via ma in direzione della placca,discesa ok da prestare molta attenzione in alcuni punti dove non ci sono le corde fisse.Noi il terzo tiro quello del diedro l’abbiamo trovato ancora molto umido e delle prese bagnate,all’interno molto sporco di terra, l’attrezzatura per integrare ci siamo serviti di friend piccoli e nut,i friend grandi alla fine li abbiamo utilizzati 2 volte.Dalla sosta dell’ottavo tiro puntare verso una fessura larga e si trovano gli spit sulla placca a dx,l’uscita del tetto è da integrare(abb.faticosa).
E’ una bellissima via in un ambiente spettacolare,ogni tiro ha una sua particolarità,l’unico che ti lascia respirare un attimo ed è molto bello per le fessure grandi è l’ottavo tiro,da salire con un ottimo allenamento,abitudine all’esposizione e a integrare.Discesa: noi abbiamo saltato la sosta del tra il 5° e il 6° tiro,dalla sosta del pino morto si arriva bene alla cengia della partenza del 5° tiro,grazie alla compagnia del socio Luca.