Ambin (Monte) Parete Nord

Ambin (Monte) Parete Nord
La gita
rfabri74
5 25/05/2025
Accesso stradale
Strada asfaltata in ordine seppur stretta, parcheggiato nello spiazzo lungo la sterrata prima del bivio per il rif. Levi-Molinari

Dopo diversi anni in cui la osservavamo siamo riusciti a realizzare la salita all’Ambin dalla sua parete Nord.
Abbiamo pernottato al bivacco Blais, la sera dopo il tramonto la temperatura scende bruscamente permettendo si il rigelo del manto nevoso ma trasformando (aggiungerei ovviamente) il bivacco in una quasi ghiacciaia, soprattutto nei letti inferiori, bivacco per metà sepolto da neve e molto umido internamente, tuttavia con sacchi a pelo e 1 o 2 coperte a testa (presenti in loco insieme ai cuscini) si è riusciti a riposare decentemente.
Partiti dal bivacco alle 6.30, buono il rigelo notturno del manto nevoso, ci siamo legati un pò dopo dopo il laghetto effimero, dove abbiamo trovato il tepore dei raggi del sole, parte alta della nord alle 7 già al sole.
Abbiamo valutato la neve come discreta garantendo una più che sufficiente tenuta alla salita, compatta in generale (ben trasformata) ma a tratti cedevole inaspettatamente nel tratto del secondo risalto roccioso, migliore invece nella parte successiva.
Siamo saliti sul lato sx del canale sotto il colletto, dopo il primo blocco di roccioni abbiamo traversato tutto a sx sino al risalto roccioso successivo per salire poi sulla direttrice verticale alla punta.
Non banale il salto verticale finale sotto la croce, il punto più ripido e impegnativo della via, abbiamo sfruttato per assicurarci le roccette affioranti con una fettuccia, neve in quel punto un po’ cedevole, ma si è passati ugualmente (un plauso a Giovanni che ha trovato gli appoggi giusti da primo). In poco più di 2h tutti e 4 eravamo alla tanto bramata croce di vetta.Ritorno al Blais passando stavolta dal colletto, discendendo inizialmente faccia a valle ed in seguito (parte più ripida) disarrampicando ricongiungendoci senza problemi con la traccia di salita.
Dal laghetto effimero neve ormai cedevole per via del sole caldo. Break ristoratore al bivacco ed infinita discesa di 2h sino all’auto carichi come muli.
Giornata meteorologicamente molto buona, panorama fantastico dalla cima che ci ha permesso di godere dell’immensa bellezza ma anche l’aspetto selvaggio del vallone d’Ambin, una chicca alpinistica appena oltre confine.

L’innevamento è ancora abbondante seppur meno del 2024, temiamo tuttavia che il recente caldo intenso faccia risalire rapidamente la quota neve e comprometta le condizioni della salita alla cima.

Un ringraziamento a tutti i componenti della salita: Giovanni, Marco e Roberto, una doverosa citazione la merita Andrea che ha preferito restare in bivacco non sentendosi in forma, tuttavia prestandosi senza risparmiarsi come “sherpa” per portare le cibarie.

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