Non vi é un percorso predefinito, ma a piacimento si possono programmare tutti gli itinerari che si vogliono; consigliabile l'utilizzo di mtb siccome si percorrono molte strade bianche con fondo compatto con vari saliscendi, muniti di adeguata attrezzatura per autoriparazioni e forature.
E' utilissima la cartografia di http://www.mapslow.eu dove le stradine bianche o i sentieri percorribili in mtb sono indicati con linee tratteggiate marroni.
I periodi migliori sono metà marzo/metà giugno e settembre/metà ottobre; da evitare luglio ed agosto.
Ci sono organizzazioni che prevedono già il tour della costa sud, ma le zone più particolari ed un pò selvagge non sono toccate per cui lo spirito di avventura perde di interesse.
Per l'eventuale noleggio bici vedere tra l'altro:
a Lisbona: http://www.ondelisboa.com/onde-alugar-bicicletas-lisboa/
A Setùbal: http://www.gopersports.pt/rent-a-bike
A Sagres: http://marettashop.com/
Il trasposto bici con ruote smontate in sacca protetta si può fare sui treni e su quasi tutti i bus.
E' relazionato l'intero percorso delle coste Sud ed Ovest e la distanza indicata è quella minima generica possibile passante principalmente per tutta la costa panoramica, essendo diverse le possibilità di allungare a piacimento il percorso; stesso discorso per i dislivelli.
Si percorre inizialmente tutta la costa Sud verso ovest, o transitando lungo l’Ecovia do litoral oppure sulle stradine più costiere, superando zone naturali (Parchi) ancora abbastanza incontaminate ed altre nelle varie località turistiche ora alquanto compromesse. Si passa a Tavira, Fuzeta, Olhão, Faro, Vilamoura, Albufeira (zona molto urbanizzata), Armação de Pêra, Carvoeiro, Portimao (da Faro si può anche evitare questa zona altamente edificata a scopo turistico, tenendosi nell’entroterra molto più conservato e naturale, transitando verso Boliquelme, Ferreiras, Guia, Alcantarilha, Porches, Lagoa per raggiungere Portimao – Praia da Rocha). Si prosegue verso Lagos, ultimo abitato molto turistico dopo il quale l’ambiente é decisamente meno sfruttato, paesaggisticamente molto bello e più a misura d’uomo. Si passa a Praia da Luz, Burgau e Salema dalla quale essendo il territorio meno sfruttato e con poche stradine percorribili lungo la costa, si é obbligati ad alcuni rientri verso l’interno alquanto a saliscendi, fino a raggiungere Sagres (oppure per velocizzare, da Salema é possibile tenersi sulle corsie per ciclisti lungo la strada principale toccando direttamente Figueira, Raposeira, Vila do Bispo per giungere a Sagres). Da Sagres andando verso nord lungo la costa occidentale (Costa Vicentina) inizia il percorso più selvaggio e molto interessante il quale attraversa un ambiente ancora totalmente integro fino a Sines. Assolutamente da passare lungo il percorso a Cabo de São Vicente, spiagge di Telheiro e Ponta Ruiva, punto panoramico Miradouro da Grota, spiaggia Castelejo, punto panoramico Miradouro de Cordoama e spiaggia, spiagge Barriga, Mouranitos, Muraçao, per poi rientrare sulle diverse stradine bianche verso la pista laterale alla strada principale per pernottare a Vila do Bispo o Raposeira o oltre a Carrapateira. Continuare verso la spiaggia di Carrapateira e proseguire facendo di seguito a piacimento le varie digressioni verso le spiaggette di Vale da Telha; giungere poi ad Aliezur. Continuando, conviene tenersi verso l’interno passando sul percorso della viabilità principale, essendo la costa scarsamente fornita di stradine parallele benché alquanto pianeggiante, per cui al massimo a piacimento si possono fare puntate sulle stradine bianche verso all’oceano direttamente dai piccoli ma caratteristici abitati di Odeceixe, Sao Teotonio, Odemira, Vila Nova de Milfontes, per giungere infine a Porto Covo dove cessa la zona naturalistica ed iniziano gli insediamenti industriali di Sineis. Per chi vuol ripartire in treno é però utile raggiungere Sineis.
Dopo Sineis e la sua zona industriale si può di nuovo proseguire lungo tutta la costa pianeggiante fino alla penisola di Troia (anche lì dopo molta natura incontaminata presenza finale di grandi hotels, compreso il casinò) di fronte al porto di Setùbal il quale si può poi raggiungere con il traghetto (corse ogni mezz’ora).
Con Base a Setùbal ottimi itinerari sulla Serra de Arràbida e lungo la Costa de Caparica poi verso Almada, da dove si può traghettare verso Lisbona per percorrere gli itinerari di Cascais-Sintra e la zona di Cruz-Quebrada ed il Parco de Monsanto.
- Cartografia:
- http://www.mapslow.eu
- Bibliografia:
- Siti internet dell'Ecovia do litoral