La sola salita al nuovo Refuge de L’Aigle, merita una gita a sè. Noi per fare con calma e goderci i panorami, abbiamo pernottato al rifugio e la mattina seguente siamo scesi con tranquillità.
Quest’anno i nevai sono al limite e la selletta che conduce alla Cengia Amieux si raggiunge solo per roccette, seguendo i bolli rossi sul filo della cresta. Ci sono molti passaggi di II , alcuni anche parecchio expo, che richiedono dimestichezza con questo ambiente e decisione.
Le difficoltà di salita si concentrano soprattutto qui. La Vire Amieux ed il ghiacciaio, in confronto, sono banali.
La cengia attrezzata con cavo metallico è facile e protetta, nonostante la grande esposizione.
Il ghiacciaio è molto crepacciato: si “saltano” 4-5 bei buchetti, ma per fortuna non sono a campana. Ad ogni modo legarsi belli lunghi ed evitare di passarci con troppo caldo.
Grande Francesca che è stata veloce nonostante le varie difficoltà su roccia ed il percorso veramente lungo.
In compagnia di Alessandro: sorry! La Mejie la facciamo la prossima volta!