Aigle (Pitre de l’) da Villardamond

Aigle (Pitre de l’) da Villardamond
La gita
andrea81
4 21/03/2011
Accesso stradale
no problem
Osservazioni
Visto valanghe a pera esistenti
Neve (parte superiore gita)
Crosta da rigelo non portante
Neve (parte inferiore gita)
Primaverile/trasformata
Quota neve m
1500

Partiamo da Traverses fiduciosi alle 9.30 grazie alle schiarite apparentemente sempre più ampie e un sole cocente; troviamo subito una traccia da seguire ma i pendii a sud sono trasformati e ottimamente rigelati, si sale bene. Raggiunta la strada per l’Alpe Brun troviamo pistone di ciaspole, anche se questo tratto è un po’ monotono. Raggiunto l’alpeggio il cielo si copre e le nebbie si alzano e si abbassano. Termina anche la traccia se non una di sci semi cancellata dal vento del giorno prima e da una leggera nevicata notturna (spolverata). Decidiamo, anche se titubanti, di proseguire, con frequenti soste di riflessione. Raggiunti gli ultimi alberi (passando ben lontani dal pendio diretto dalla cima che ha scaricato molto e forse ancora scaricherà) siamo nella visibilità zero, non si capisce bene dove proseguire, cerchiamo di salire i vari dossi evitando di tagliare i pendii, compiendo un giro largo ma sicuro. Raggiunto il colle con poca visibilità percorriamo la breve dorsale verso destra, arrivando in cima proprio mentre il cielo si apre nuovamente, spettacolo!
Il tempo migliora rapidamente e restiamo su fino alle 3 del pomeriggio a goderci la giornata e il caldo, poi discesa finalmente con visibilità (la traccia di salita c’è ma sembra da ubriachi).
Neve che nonostante il sole caldo ha tenuto bene anche nei versanti a sud, conviene però da domani partire da Villardamont oppure passare nel bosco sotto la Costa Zalet, perchè la neve sta sparendo.

n cima oltre a noi un solitario scialp e poco dopo piacevole incontro con Podina che salutiamo, saliti tutti dal bosco e con il tratto di cresta finale.
In giro quantità inenarrabile di valanghe, su ogni montagna su ogni versante. E molte pareti devono ancora scaricare. Itinerario del Pitre da noi percorso sicuro, ma senza cercare deviazioni strane, perchè anche qui le slavine ci sono.
In compagnia di Wonder Ale, che nonostante il ginocchio gigio e il tempo incerto (eufemismo) ha tenuto duro e siamo stati ripagati con una giornata super in cima. Avvistati prossimi progetti nei dintorni!

foto www.lafiocavenmola.it

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