- Accesso stradale
- Parcheggio ok
- Osservazioni
- Nessuno
- Neve (parte superiore gita)
- Farinosa ventata
- Neve (parte inferiore gita)
- Bagnata
- Quota neve m
- 1500
Alcuni versanti sono puliti dalla neve, ma non il percorso che abbiamo fatto noi, ossia il sentiero dello sherpa che sale bello dritto alla cresta.
Messe le ciaspole fin dalla strada.
Neve molto variabile, ogni tre passi la situazione è diversa pure nel bosco.
Non banale la cresta della Pitre de l’Aigle con la neve schifosa che c’è… Ho provato a mettere i ramponi invece che le ciaspole nei pezzi più diciamo stretti e verticali, ma c’era comunque da scavare trincea fino al ginocchio negli accumuli eolici inconsistenti… Meglio le ciaspole pure in cresta? Mah… Ogni tre passi la situazione cambia…
Non c’è neve dura da ramponi, anche perché spesso si sfonda la crosta ventata.
Scesi poi dal percorso più semplice, che passa a nord della cresta.
Vabbè comunque con pazienza la cresta si fa… Siamo arrivati comunque alle auto presto.
-1° a Pragelato alla partenza, cielo coperto e umidità elevata tutto il giorno, vento nullo. Caldo al pomeriggio con fango al parcheggio.