Via classica molto bella e molto frequentata, a giudicare almeno dalla bibliografia in mio possesso, oggi eravamo da soli. L’avvicinamento è comodo fino al colletto dove si vede la parete Sud, poi da lì semplicemente scendere fino quasi al piede dello spigolo, la certezza dell’attacco lo daranno un paio di spit presso uno strapiombino. Non sottovalutare la lunghezza, soprattutto con questo caldo, e un paio di tiri decisamente non banali nella parte alta. Essenziale una serie di friends (la via è poco protetta e a volte bisogna fare le soste), cordini lunghi per i tafoni e una buona relazione o grande capacità di lettura del percorso, che non è sempre immediato. Discesa comoda per sentiero e una bella doppia in parte nel vuoto. Da lì raggiungere il colletto sotto alla Punta di Arghjetu (varie possibilità, non abbiamo capito bene) e ritornare per sentiero fino alla Bavella. Consigliata tappa all’Auberge du Col, costosino ma il gestore è simpatico e il Livre d’Or è un’autentica miniera, abbiamo avuto la fortuna di poterlo anche firmare.
Con Francy, Luca e Samu. Terzo giorno della vacanza in Corsica.