Notte insonne, uno strano rumore sulla tenda non mi fa presagire nulla di buono, così quando suona la sveglia alle 2 la neve intorno e sopra non mi stupisce più di tanto. tra una raffica e l’altra cerchiamo di mangiare qualcosa e di vestirci il più possibile sperando di partire. Le guide sono già pronte e malgrado la scarsa visibilità cominciano a marciare lente e costanti verso quella che dovrebbe essere la cima. Arriviamo al ghiacciao, prima ghiaccio vivo, poi salendo i ramponi mordono meglio e la progressione si fa più veloce. All’improvviso la luna fa capolino e in poco tempo, complice un vento forte e gelido il cielo diventa terso e il sole prova a scaldarci. La vetta ci accoglie , il panorama è infinito e per noi dopo la scritta sul libro di vetta non resta che scender sino al campo base e poi alle auto