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Scoperta in maniera fortuita nel 1797 da un cacciatore della zona, fu la prima grotta d'Italia ad essere illuminata a luce elettrica con trenta lampade Edison.
La storia della grotta è segnata da vari atti di vandalismo.
Per parecchi anni, dalla scoperta fino alla seconda meta dell 800, le sale più vicine all' apertura furono sistematicamente depredate, e le numerose stalattiti e stalagmiti asportate furono vendute tramite il mercato nero.
Dopo l' inaugurazione del 1893 e la grande euforia che ne seguì il complesso ha vissuto alterne vicende di notorietà e oblio.
Due piazzole per il parcheggio e breve avvicinamento a piedi di qualche minuto.
Orari ed informazioni reperibili su internet dal sito ufficiale.
La Grotta dei Dossi è un meraviglioso intrico di sale e gallerie decorate da concrezioni policrome di svariate forme e colori.
Le componenti principali sono il calcare, il manganese e il ferro, ma vi è anche presente lo zolfo e la magnesite.
Numerose le zone visitabili, si passa dall’ iniziale Galleria Moresca ai Bagni di Venere, dalla Sala del Bacino alla Sala della Doccia, fino alla suggestiva Anticamera dell’ Inferno e alla Sala del Buon Genio.
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