4.4Km
Il tratto della dorsale ovest tra il Col des Ourdeis e la cima è piuttosto ripido e con alcuni tratti di terreno abbastanza scivoloso.
Possibilità di abbreviare il percorso partendo direttamente dal Col de l'Izoard (in questo caso conviene salire e scendere dal sentiero classico).
Da Cuneo: risalire la Val Varaita entrando in Francia attraverso il Colle dell'Agnello. Scendere verso Guillestre fino ad incontrare a destra il bivio per il Col de l'Izoard. Valicare il colle e scendere per 3 km fino al parcheggio dove inizia la sterrata.
Dal bivio per gli Chalets de l’Izoard si percorre per alcune centinaia di metri la strada asfaltata (ovviamente nel caso si voglia compiere l’anello in senso inverso si sale subito la sterrata per gli chalets) lungo il rettilineo, al termine del quale si incontra il sentiero che permette di evitare la strada. Rapidamente si raggiunge il Refuge Napoleon, e poco dopo il Col de l’Izoard 2360 m.
Appena oltre i due negozietti si stacca sulla destra un bel sentiero con indicazioni Clot la Cime. La traccia, ben marcata, attraversa agevolmente tutto il versante est della montagna con un lungo traverso ascendente, si attraversano alcuni colatoi ma il sentiero è ben curato e non ci sono problemi.
Si passa sul versante meridionale, proseguendo il traverso, dove si incontra un breve tratto attrezzato con un cavo metallico, superfluo in condizioni asciutte (serve più che altro in discesa per la natura sdrucciolevole del terreno, ma non c’è esposizione); poco oltre il terreno da detritico diventa erboso, e si apre una piccola valletta sulla destra che il sentiero consente di salire comodamente.
Si raggiunge una selletta a pochi passi dalla cima, caratterizzata da una truna di pietre e da una targa bellica.
Per chi non volesse cimentarsi nella discesa ripida per il Col des Ourdeis si fa ritorno all’auto lungo il percorso di salita, altrimenti si percorre la dorsale erbosa pianeggiante verso ovest raggiungendo un ometto di pietre, da dove inizia la ripida discesa. La prima parte è su facili ghiaioni, dove una marcata traccia permette di scendere comodamente con qualche serpentine, successivamente il terreno diventa un po’ più ostico, fondo duro con del detrito scivoloso, in ogni caso la dorsale è molto ampia e non ci sono pericoli. Ci si aiuta con qualche zona di pietrame più grosso, ed infine con un altro breve tratto un po’ fastidioso si arriva alla spianata del Col des Ourdeis 2420 m.
A questo punto si segue la traccia di destra che scende tra i detriti ed affioramenti erbosi verso il vallone degli Chalets de l’Izoard, in estate solitamente adibito a pascolo per le greggi di pecore. Si raggiunge il sentiero principale, diretto al Col de Peygus, seguendolo in discesa toccando gli chalets e quindi seguendo la sterrata si fa rapidamente ritorno all’auto.
- Cartografia:
- Briancon IGN
- Bibliografia:
- Barbier-Campana Scialpinismo
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