Il tragitto si addentra nel fitto bosco seguendo delle strade sterrate che nel periodo invernale risultano ben innevate, non ci sono indicazioni specifiche per raggiungere la meta, sul percorso si incontrano vecchie costruzioni di villette piccole e grandi incomplete, una bella cappella in muratura, proseguendo si costeggia la cascina Scarassa e dopo circa una mezzora si raggiunge la meta “crutin del cerro” una grotta ricavata nel tufo. La vi di ritorno si differenzia dall’andata deviando sulla destra ad un bivio in cui è sistemata una palina indicante un sentiero 126, si raggiunge la “rol verda” un grande albero sempre verde molto nominato nella zona per la sua unicità, proseguendo dopo una mezzora si ritorna sul primo tratto della gita.