Sci alpinisti denunciati per divieto in vallone della Gura
-
gianni.savoia
Sci alpinisti denunciati per divieto in vallone della Gura
Dedicato a quelli che considerano le ordinanze un problema secondario.
http://www.lastampa.it/2018/04/19/crona ... agina.html
A questo punto, visto che c'è una denuncia dei CC, l'eliambulanza la pagheranno di tasca propria ?
http://www.lastampa.it/2018/04/19/crona ... agina.html
A questo punto, visto che c'è una denuncia dei CC, l'eliambulanza la pagheranno di tasca propria ?
-
mario-mont
Re: Sci alpinisti denunciati per divieto in vallone della Gura
E questi ?
http://www.valsusaoggi.it/foto-valsusa- ... del-fuoco/
Come se non si fosse saputo prima che le condizioni del manto nevoso erano particolarmente instabili.
Pagheranno? Mi sa proprio di no. La legge c'è ma non si applica, da quel che avevo sentito.
http://www.valsusaoggi.it/foto-valsusa- ... del-fuoco/
Come se non si fosse saputo prima che le condizioni del manto nevoso erano particolarmente instabili.
Pagheranno? Mi sa proprio di no. La legge c'è ma non si applica, da quel che avevo sentito.
-
giagio
Re: Sci alpinisti denunciati per divieto in vallone della Gura
ma lasciateli mezza giornata lassù a meditare su quanto sono caxxoni

-
andrea.paiola
Re: Sci alpinisti denunciati per divieto in vallone della Gura
http://gognablog.com/il-caso-di-riccardo-m/
Arrivato a circa metà canale, poco prima del bivio tra il colle Martellot e il braccio sinistro del couloir verso il Mulinet, ho “fatto” il patatrac, cioè piantato il rampone in un blocco/scalino di neve che si è mosso e mi ha fatto sbilanciare all’indietro!
In quel momento ho firmato la “Prima a pelle d’orso del canale Martellot” mai tentata prima e mai più ripetibile… Sbilanciandomi all’indietro ho fatto i primi metri a testa in giù scivolando sul pendio duro, pochi metri che son bastati a farmi prendere una velocità incontrollabile pur tentando di piantare picca, ramponi, denti, unghie, orecchie, ecc.
Arrivato a circa metà canale, poco prima del bivio tra il colle Martellot e il braccio sinistro del couloir verso il Mulinet, ho “fatto” il patatrac, cioè piantato il rampone in un blocco/scalino di neve che si è mosso e mi ha fatto sbilanciare all’indietro!
In quel momento ho firmato la “Prima a pelle d’orso del canale Martellot” mai tentata prima e mai più ripetibile… Sbilanciandomi all’indietro ho fatto i primi metri a testa in giù scivolando sul pendio duro, pochi metri che son bastati a farmi prendere una velocità incontrollabile pur tentando di piantare picca, ramponi, denti, unghie, orecchie, ecc.
-
giagio
Re: Sci alpinisti denunciati per divieto in vallone della Gura
in effetti questo incidente non ha nulla a che vedere col pericolo valanghe, è un comune incidente di montagna
-
gianni.savoia
Re: Sci alpinisti denunciati per divieto in vallone della Gura
Dopo aver visto il civile dibattito su 'camosci bianchi' mi stupisce che nè il Cai nè qualche rivista specializzata prendano posizione contro queste ordinanze, fuori luogo per molti motivi:
- non sono dovute, altrimenti solo i sindaci delle valli di Lanzo sarebbero virtuosi e quasi tutti gli altri dell'arco alpino sarebbero inadempienti.
- non mettono al riparo nemmeno i sindaci (ma da cosa, poi?) in quanto, quando l'ordinanza viene sospesa, si mettono essi stessi a rischio, e questa volta con ragione, qualora per pura sfiga si verifichi un incidente dopo la sospensione.
- mettono moltissimi frequentatori delle montagne inconsapevolmente fuori legge visto che nemmeno si sognano di propagandarne l'emissione dato che lo fanno a pura salvaguardia propria.
- paradossalmente mettono nelle grane proprio chi, a causa di un incidente anche banale come questo, evidenzi di aver infranto l'ordinanza. Quindi, mazziati e cornuti.
- in più, sempre a seguito di incidente, rischiano di dare un inconsapevole appoggio a quelle assicurazioni che potrebbero rifiutarsi di indennizzare operazioni di soccorso o infortuni o spese di ricovero o mutua proprio perché l'incidentato, senza saperlo, era fuori legge.
Insomma, un bel pasticcio
In più, molte di queste ordinanze sono anche degli obbrobri amministrativi : spesso non vengono mai revocate, e quasi sempre non prevedono quale sia la pena in caso di inosservanza, e quindi si può andare incontro discrezionalmente, dalla sanzione amministrativa (ma di quanto?) sino al penale; inoltre non prevedono nemmeno le deroghe più evidenti (guardiani di dighe, guardiacaccia, tecnici arpa o del soccorso) e rischiano di mettere nelle grane intere professioni.
Mah?
- non sono dovute, altrimenti solo i sindaci delle valli di Lanzo sarebbero virtuosi e quasi tutti gli altri dell'arco alpino sarebbero inadempienti.
- non mettono al riparo nemmeno i sindaci (ma da cosa, poi?) in quanto, quando l'ordinanza viene sospesa, si mettono essi stessi a rischio, e questa volta con ragione, qualora per pura sfiga si verifichi un incidente dopo la sospensione.
- mettono moltissimi frequentatori delle montagne inconsapevolmente fuori legge visto che nemmeno si sognano di propagandarne l'emissione dato che lo fanno a pura salvaguardia propria.
- paradossalmente mettono nelle grane proprio chi, a causa di un incidente anche banale come questo, evidenzi di aver infranto l'ordinanza. Quindi, mazziati e cornuti.
- in più, sempre a seguito di incidente, rischiano di dare un inconsapevole appoggio a quelle assicurazioni che potrebbero rifiutarsi di indennizzare operazioni di soccorso o infortuni o spese di ricovero o mutua proprio perché l'incidentato, senza saperlo, era fuori legge.
Insomma, un bel pasticcio
In più, molte di queste ordinanze sono anche degli obbrobri amministrativi : spesso non vengono mai revocate, e quasi sempre non prevedono quale sia la pena in caso di inosservanza, e quindi si può andare incontro discrezionalmente, dalla sanzione amministrativa (ma di quanto?) sino al penale; inoltre non prevedono nemmeno le deroghe più evidenti (guardiani di dighe, guardiacaccia, tecnici arpa o del soccorso) e rischiano di mettere nelle grane intere professioni.
Mah?
-
popino
Re: Sci alpinisti denunciati per divieto in vallone della Gura
Mi fa piacere che si sia capito che l'incidente nulla aveva a che fare con l'inosservanza dell'ordinanza di divieto.
Solo due note su quanto molto ben espresso da Gianni Savoia:
Per fortuna, proprio per il motivo suddetto, e per la sussistenza dei presupposti per l'intervento del soccorso, nulla ci è stato richiesto per l'elisoccorso.
Ho imparato mio malgrado, che l'inosservanza di una ordinanza comunale costituisce una violazione dell'articolo 650 del codice penale (inosservanza delle disposizioni dell'autorità). Quindi è sempre un reato penale, per il quale è prevista la detenzione fino a tre mesi o una multa pecuniaria. Non si va quindi incontro ad una sanzione amministrativa, ma sempre penale, per quanto lieve.
Ciò determina la conseguenza che, se il caso non viene archiviato dal magistrato, si paga una multa magari di 100 euro , ma ci si ritrova con un precedente penale. Ovvero si diviene un pregiudicato.
Solo due note su quanto molto ben espresso da Gianni Savoia:
Per fortuna, proprio per il motivo suddetto, e per la sussistenza dei presupposti per l'intervento del soccorso, nulla ci è stato richiesto per l'elisoccorso.
Ho imparato mio malgrado, che l'inosservanza di una ordinanza comunale costituisce una violazione dell'articolo 650 del codice penale (inosservanza delle disposizioni dell'autorità). Quindi è sempre un reato penale, per il quale è prevista la detenzione fino a tre mesi o una multa pecuniaria. Non si va quindi incontro ad una sanzione amministrativa, ma sempre penale, per quanto lieve.
Ciò determina la conseguenza che, se il caso non viene archiviato dal magistrato, si paga una multa magari di 100 euro , ma ci si ritrova con un precedente penale. Ovvero si diviene un pregiudicato.
-
fabfour
Re: Sci alpinisti denunciati per divieto in vallone della Gura
Questa cosa delle ordinanze è effettivamente una gran confusione. Io credo che potrebbero essere fatte sulla percorribilità o meno di qualche strada asfaltata o sterrata e non certo sui sentieri o sulle montagne in generale, visto che le condizioni di pericolosità cambiano di giorno in giorno e da luogo a luogo. Vero è anche che è pieno di pirla che in base al fatto di avere buona attrezzatura e forma fisica pensano di potere andare ovunque anche in spregio ai bollettini, per quanto generici essi possano essere. Il soccorso è dovuto in ogni caso (qualcuno potrebbe dire purtroppo) sia dal punto di vista legale che dal punto di vista morale (mi vengono in mente quelli soccorsi all'Aquila
). Quale sia la questione delle responsabilità andrebbe chiarita non certo sui forum o da Osservatori vari (
che contano per chi li fa) ma con approfondimenti dal punto di vista legale, forse i sindaci potrebbero costituirsi in una qualche forma di raggruppamento e richiedere una normativa definitiva della regione o dello stato, logicamente nessuna legge potrà mai dire voi non potete salire quella montagna o scendere quel pendio.
-
mario-mont
Re: Sci alpinisti denunciati per divieto in vallone della Gura
Come diceva giustamente Gianni Savoia un po' di tempo fa, le ordinanze dovrebbero essere messe e tolte quando è giusto e necessario.
Quelle del sindaco di Usseglio ad esempio sono ancora appiccicate ai pannelli all'inizio dei valloni di Arnas e a Margone.
Considerato che le valanghe sono scese da tempo, che siamo a metà maggio e che il bollettino valanghe dà oggi rischio 1, solo in qualche zona 2, darebbe un po' di credibilità all'ente che l'ha emessa il togliere queste minacciose ordinanze.
Quelle del sindaco di Usseglio ad esempio sono ancora appiccicate ai pannelli all'inizio dei valloni di Arnas e a Margone.
Considerato che le valanghe sono scese da tempo, che siamo a metà maggio e che il bollettino valanghe dà oggi rischio 1, solo in qualche zona 2, darebbe un po' di credibilità all'ente che l'ha emessa il togliere queste minacciose ordinanze.
-
gianni.savoia
Re: Sci alpinisti denunciati per divieto in vallone della Gura
A maggior ragione se, come dice Popino, i'inosservanza scade poi sempre nel penale, un po' di maggior chiarezza e consapevolezza non guasterebbe.... Nella mia personale collezione ho anche trovato l'ordinanza 7/2018 del comune di Monastero di Lanzo (!!!) emessa il 24/3 che vieta di fare escursioni "nelle zone innevate oltre i 1200 metri a monte di Marsaglia e Menulla". Per chi conosce i posti, vieta di andare al rifugio (escursionistico) Salvin o al lago di Monastero o anche soltanto al colletto della Forca... Con buona pace di chissà quanti escursionisti, ciaspolari e quant'altro che senza saperlo avranno infranto l'ordinanza stessa che, anche lei, è ancora affissa. Io l'ho vista al colle della Croce sopra Chiaves, passandoci in bici ovviamente e non con gli assi...
Chi c’è in linea
Visitano il forum: Nessuno e 3 ospiti