Restiamo a casa.

Qui si parla di gulliver e di gulliveriani
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Steardo

Re: Restiamo a casa.

Messaggio da Steardo »

Salve a tutti volevo solo fare 2 piccole considerazioni sugli ultimi interventi.
È chiaro che la priorità é la ripresa del lavoro,però vorrei far notare che se noi tutti possiamo non andare in montagna anche per 2 anni , bisognerà però pensare a come ricollocare guide alpine,rifugisti,albergatori,operai delle industrie che producono materiale da sci,alpinismo ecc.ecc.che rappresentano tutti assieme credo tra il 12 e il 15 per cento del pil
Anche quello è lavoro pur se legato alle nostre attività "inutili " che ha la stessa necessità di ripartire
Quindi mi sembra che le valutazioni di Anna Garelli su delle riaperture ragionate siano tutt'altro che sbagliate
Le soluzioni si possono trovare
Bisogna ripartire tutti senza lasciare nessuno indietro (O almeno provarci)
Saluti

Diabolico

Re: Restiamo a casa.

Messaggio da Diabolico »

Ma certo,è ovvio che non sto dicendo che solo io o il mio comparto deve lavorare, auspico aperture tutto dove possible.
Sul discorso delle cose inutili, era per dire che le cose importanti sono altre che non l'incazzarsi se si può andare in montagna o meno. Settore della montagna che in Italia è più che importante, ci mancherebbe.

rasputin

Re: Restiamo a casa.

Messaggio da rasputin »

La regione Lombardia sta controllando gli spostamenti dei cittadini tramite i telefonini ” ci siamo fatti dire dai grandi operatori della telefonia quali erano gli spostamenti da cella a cella dei telefonini e – ha spiegato Gallera – abbiamo visto che ancora oggi c’è il 40% di persone che si muove. Sicuramente c’è chi va a lavorare ma c’è tanta gente che ancora esce o lo capiamo veramente tutti, questa battaglia la vinciamo noi se stiamo in casa dobbiamo essere più forti di questo virus della sua velocità rimaniamo in casa per non contagiare né essere contagiati”.
:? C.V.D. e non è l'acronimo di covid-19

giagio

Re: Restiamo a casa.

Messaggio da giagio »

Diabolico ha scritto:
mer 8 apr 2020, 14:10
Se poi noi non produciamo e paghiamo tasse, dove credete che prendano soldi per pensioni e stipendi pubblici?
il 66% delle attività produttive funziona regolarmente, che poi vi siano settori in crisi è altro discorso
Lo scorso anno sono morti per problemi respiratori (influenza/polmoniti) circa 14.000 persone, a oggi oltre 17.000 in 2/3 mesi per coronavirus, fate un po' voi :geek:

Diabolico

Re: Restiamo a casa.

Messaggio da Diabolico »

Non sono un economista ma credo che il 66%sia un po alta come percentuale. Perlomeno, almeno considerando i blocchi in Piemonte, Veneto e Lombardia.Se poi è reale questa statistica sono felice,e sono quindi le grosse aziende, ma se tutte le piccole imprese sono ferme non va bene.Che poi la produttività conta una parte, se lo stato non riceve i soldi dalla miriade di piccole imprese, è un bel guaio.

Rebatta bousa

Re: Restiamo a casa.

Messaggio da Rebatta bousa »

https://aostasera.it/notizie/cronaca/co ... aldostani/

Da noi invece non mancano i soldi......se si possono permettere di fare girare un elicottero tutto il giorno con quello che costa per "beccare" due/tre frequentatori della montagna!!! Boh, magari era meglio spenderli per fornire mascherine alla popolazione......cribbio fossero così zelanti per beccare i malviventi non avremmo più crimine in italia!!!!
Scusate l'intervento ma mi pare che stiamo esagerando e visto che dovremmo ripartire in qualche modo, vediamo di investire le risorse (già scarse) per ripartire nel modo giusto.

Psssss......non possiamo più togliere le "cose inutili" senza mandare in tilt l'economia, se ci pensate bene sono ormai l'ottanta per cento della nostra vita!!! Per sopravvivere basterebbe l'agricoltura e la caccia, come 10.000 anni fa.....tutto il resto è "inutile". Va beh un po' esagerato come esempio ma per far capire dove è arrivato l'uomo.

Però non avrei mai immaginato che l'essere più "potente" della terra, sia bloccato in casa da un qualcosa che manco vediamo!!! Dobbiamo forse diventare più umili nei confronti della terra che ci ha ospitato fino adesso, non siamo i padroni del mondo.

striscignolo

Re: Restiamo a casa.

Messaggio da striscignolo »

L'invito, divenuto dopo tre giorni obbligo, a restare a casa non coincide, e mai potrebbe, col divieto di tenere accesi i cervelli e provare ad elaborare una propria opinione o addirittura dissentire dai metodi di gestione della pandemia.
Premesso che la mia famiglia ha osservato un periodo rigido di quarantena, in quanto un componente (guarda la coincidenza, un operatore sanitario) è risultato positivo al tampone dopo aver mostrato deboli sintomi, la prima ed immediata perplessità scaturisce dal continuo bombardamento mediatico con uso abnorme di linguaggio bellico: prima linea, trincea, nemico da sconfiggere, eroi ecc. Mi chiedo cosa c'entra la guerra (massima espressione della follia umana) con l'attività medica e di assistenza (massima espressione della solidarietà umana)? E' forse utile un clima generalizzato di paura e repressione? Altra perplessità nasce dal continuo uso dell'espressione "modello Italia" ma anche in questo caso ogni Paese europeo ha adottato soluzioni diverse e soprattutto non ha vietato le uscite da soli o tra conviventi o richiesto certificazioni varie pur nel vietare in genere gli assembramenti. Per cui quale sarebbe il modello? O ancora il progressivo ricorso a misure più restrittive senza la pratica dimostrazione che le precedenti fossero inefficaci. Un esempio per tutti: l'obbligo di usare mascherine di qualsiasi genere o addirittura sciarpe o foulard nell'impossibilità di procurarsene una in palese difformità con quanto indicato dall'OMS che anzi ha ricordato che il cattivo uso o la presunta protezione espongono a rischi maggiori. Infine è bastato che sui social circolassero fantomatici articoli circa la persistenza del virus su strade o superfici varie per scatenare nei sindaci la corsa allo sversamento di enormi quantità di ipoclorito di sodio (candeggina) o altre sostanze altrettanto nocive per l'ambiente in una continua corsa "a fare qualcosa" anche se inutile o, peggio, dannosa. Ad ogni modo ritengo che tutti i gulliveriani siano immuni ad un'infezione assai più pericolosa che è quella che spegne i cervelli.

manfred

Re: Restiamo a casa.

Messaggio da manfred »

Consentitemi di partire dal Modello Italia, essendo noi ormai un paese in caduta libera e non da oggi, abbiamo di tanto in tanto bisogno di rilanciare un po' di patriottismo come se questo potesse servire a diminuire l'evasione fiscale, aumentare il senso civico, diminuire l'ignoranza generalizzata, aumentare il tasso di scolarità indegno di una potenza economica come siamo.Strombazzano che andremo agli europei di calcio per vincerli, che la nostra genialità è universalmente riconosciuta, che i nostri scienziati sono i migliori ma ahimè lavorano all'estero, che artigiani come i nostri non si trovano in tutta la terra, tutto patriottismo di bassa lega ma si sa bene che non si vive di solo pane. Non c'è nessun modello Italia nella gestione della pandemia, c'è solo del buon senso e obbligatorietà di chiunque si cimenti con una emergenza di tale portata, per fortuna abbiamo evitato alla fine, cioè dopo il 26 febbraio, uscite propagandistiche alla "pensopositivo" urlacchiate fino ad allora dal salvifico capitano Salvini, dal menageriale Sala e dal patetico Zingaretti. Certo che non tutti hanno fatto tesoro dell' esperienza cinese (quello è un modello applicato piaccia o non piaccia e non consiste solo nell'isolamento forzato) e dai francesi, agli inglesi, agli svedesi, agli statunitensi, ai brasiliani e chi più ne ha più ne metta, hanno spesso sorriso di noi e sottovalutato di fatto l'epidemia. Naturalmente in questo marasma c'è chi gongola e accresce il proprio patrimonio, chi sulle televisioni e i giornali tiene alta la tensione e l'allarmismo guardando al proprio conto in banca; a questo proposito vi sottopongo un video ignobile https://www.youtube.com/watch?v=xo87Jevb4tI. Ciò detto occorre sempre usare il proprio cervello ma a fini non solo personali, e qui casca l'asino dell'italiano tipico il quale oggettivizza i ragionamenti fatti pro domo sua, allora cerchiamo di giustificare che una corsetta in fondo fa bene alla salute, che i bambini debbono pur giocare con altri sennò perdono le relazioni sociali e diventeranno tutti serial killer, che le mascherine in fondo non servono basta stare distanziati, un metro, due metri , no...tre metri se si è sudati :o . In questo bailamme di ordini e contrordini facciamo fatica a capire, ma una cosa forse si capisce che le classi dirigenti dei nostri paesi sono nella confusione più totale, perchè non dovremmo esserlo noi semplici cittadini? Se il ragionamento ci verrà incontro ogni giorno, se la riflessione sarà con noi, se prima di parlare, come si suol dire, conteremo fino a 10 allora, forse, ci salveremo. Intanto evitiamo i contatti troppo ravvicinati, un metro potrebbe non bastare, mettiamo le mascherine, teniamo l'igiene, il che non fa mai male, non facciamoci terrorizzare dal virus sotto le scarpe :) ed evitiamo di intossicarci con la candeggina. Mi diceva un amico medico che con queste semplici regole, contrarre il virus è abbastanza difficile, un po' di cielo sereno tra le nuvole :roll: .

molalacorda

Re: Restiamo a casa.

Messaggio da molalacorda »

Sono ormai più di due mesi che i media parlano di epidemia, poi diventata pandemia e ora più di uno dei tanti esperti che giornalmente ci angosciano, si lanciano in previsioni apocalittiche tipo " il MONDO non sarà mai più come prima…" " La più grande crisi dell'umanità…." ecc. ecc. Ma sarà poi proprio così ? Considerando che come il sottoscritto, in questi giorni avrete molto tempo a disposizione, digitate https//www.worldometers.info e potrete constatare che dall'inizio di quest'anno, più o meno dall'inizio dell'esplosione del virus, su questo nostro pianeta sono decedute qualcosa come 16.000.000 di persone, le 90.000 circa dovute al Covid-19 sono pertanto pari allo 0.56%, mentre ben il 16% è morto di fame e continuerà a morire anche dopo il Covid-19. Meditate gente meditate…….
p.s. nei 30 secondi scarsi che avrete impiegato eventualmente a leggere questo post nel mondo sono decedute circa 70 persone.

giagio

Re: Restiamo a casa.

Messaggio da giagio »

molalacorda ha scritto:
gio 9 apr 2020, 14:23
più o meno dall'inizio dell'esplosione del virus, su questo nostro pianeta sono decedute qualcosa come 16.000.000 di persone, le 90.000 circa dovute al Covid-19 sono pertanto pari allo 0.56%, mentre ben il 16% è morto di fame e continuerà a morire anche dopo il Covid-19. Meditate gente meditate…….
p.s. nei 30 secondi scarsi che avrete impiegato eventualmente a leggere questo post nel mondo sono decedute circa 70 persone.
dal 1933 al 1945 sono morti nei lager nazisti circa 17 milioni di persone, quindi solo 1 milione e 200.00 all'anno, cosa vuoi che sia in confronto ai 16 milioni che tu citi ;) (circa il 7% se non sbaglio, una cifra accettabile tutto sommato, no?)

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