incidente Rocca Castello

Problemi da segnalare? Non sono sempre rose e fiori!
gianni.savoia

Re: incidente Rocca Castello

Messaggio da gianni.savoia »

Liviell ha scritto:Questa persona sapeva cosa stava facendo, sapeva che gli spit erano stati tolti, ma soprattutto era li per sua scelta personale. Scusa ma a me ste cose bastano per pensare che si è trattato di un brutto incidente. PUNTO.
O forse non è così?
Ma il problema mica è questo. Certo che sapeva dei rischi, e magari anche degli spit. (Io, ci fossi tornato, non avrei saputo nè che li avessero messi nè che poi li avesserto tolti...)
Il problema è la responsabilità che si piglia chi toglie attrezzature dalle vie.
E, per me, chiudo qui.

bucaneve

Re: incidente Rocca Castello

Messaggio da bucaneve »

tsygs1 ha scritto:

che in questo caso potrebbe anche avere dei risvolti colposi in sede giudiziale...al di là delle inutili chiacchiere sull'etica e l'arte.

Liviell

Re: incidente Rocca Castello

Messaggio da Liviell »

tsygs1 ha scritto: Il problema è la responsabilità che si piglia chi toglie attrezzature dalle vie.
Nessuna responsabilità.
La via è nata a chiodi, poi è stata rivista, e sia chiaro, nella revisione non si sono annullati i rischi di farsi male o addirittura di morire.
Poi la via è stata schiodata lungo i tiri.
A questo punto cosa succede? Sia che il malcapitato sapesse dei fatti, e sia che non ne sapesse nulla, appena partito si è reso conto di quello che stava affrontando, nella piena coscienza della propria facoltà di intendere e di volere.
Quindi è successo, purtroppo, un brutto incidente. PUNTO.

Liviell

Re: incidente Rocca Castello

Messaggio da Liviell »

bucaneve ha scritto:
che in questo caso potrebbe anche avere dei risvolti colposi in sede giudiziale...al di là delle inutili chiacchiere sull'etica e l'arte.
Scusa se mi permetto, ma questo è il tipico esempio di idiozia e pigrizia mentale di cui parlavo prima.
Scusa furbacchione, ma secondo te chi sarebbe in grado di stabilire se SICURAMENTE lo spit gli avrebbe salvato la vita??
Cos'è, hai sete di un processo mediatico che durerà anni senza risolvere nulla?? (tanto in voga ultimamente nella testa dell'Italiano medio-ignorante)
Non ti basta accettare che sia stato un'incidente??

bucaneve

Re: incidente Rocca Castello

Messaggio da bucaneve »

Liviell ha scritto:
Scusa se mi permetto, ma questo è il tipico esempio di idiozia e pigrizia mentale di cui parlavo prima.
Scusa furbacchione, ma secondo te chi sarebbe in grado di stabilire se SICURAMENTE lo spit gli avrebbe salvato la vita??
Cos'è, hai sete di un processo mediatico che durerà anni senza risolvere nulla?? (tanto in voga nella testa dell'Italiano medio-ignorante)
Non ti basta accettare che sia stato un'incidente??

furbacchione lo dici a qualcuno d'altro, non mi pare io e te ci consciamo, non mi pare abbiamo mai condiviso qualcosa per cui tu possa permetterti di utiizzare epiteti offensivi...salvo dimostrare la tua bassezza intellettuale...ma è un'altra questione.

se tu conoscessi la nostra lingua ed il significato di parole e proposizioni, avresti capito cosa ho scritto. Evidentemente non è così, evidentemente non hai la minima contezza di come le autorità debbano procedere d'ufficio in questi casi, di come in caso di incidente (e in questo caso purtroppo mortale) le responsabilità debbano venire appurate da un giudice qualora coloro che aprono una istrutturia riscontrino la possibilità di responsabilità dirette o indirette. O qualora qualcuno sporga una querela. E' l'abc dell'educazione civica e del diritto....a prova di analfabeta.

Poi dai, non ragionare come il 'presidente' per il quale i processi sono mediatici...i processi, se ci sono, sono giudiziali e si attuano nelle sedi apposite, ed il 'mediatico' c'entra nulla.

ps: ma tu invece, che non sei pigro mentalmente...la mente come la alleni, con il tamagochi? perché mi pare funzioni con un sistema binario....

zion

Re: incidente Rocca Castello

Messaggio da zion »

trevor ha scritto: a me piacerebbe da matti fare il Castiglioni, ma non mi ci sono mai avventurato perché so che ha protezioni scabrose..
non entro nel merito della vicenda e della diatriba, però vorrei soltanto rilevare che il ragionamento di cui sopra garantisce più sicurezza di qualsivoglia spit.
Ho percorso quella via un paio di volte molti anni fa, quando nel Gruppo non esisteva nemmeno uno spit e manco conoscevo i friend (non che qui servano granchè, solo per dare l'idea che è passato davvero tanto tempo). L'ho giudicata pericolosa anche e soprattutto per le soste e, benchè da allora il mio livello sia cresciuto, non ci sono più tornato. Ciò con dispiacere, perchè la via è bella. Non sarei però andato a spittarla nè a despittarla, nè avrei preteso che qualcuno lo facesse per me; sono andato a scalare su altre vie.
Quando parti su un tiro e non vedi lo spit, o lo vedi molto lontano, non sei obbligato a salire: puoi scegliere di rinunciare. Se decidi di andare ti esponi consapevolmente ad un rischio. Questo è un fatto, ed è ben chiaro all'alpinista esperto ma istintivamente evidente anche al principiante. Una considerazione banale ma incontrovertibile, che dovrebbe comunque venire prima delle digressioni sull'etica, sull'opportunità di mettere in sicurezza le classiche, sulle istanze di rifugisti e operatori economici. E anche della caccia al responsabile.
Scrivo queste righe senza cinismo e senza polemica, ma come mero esercizio della ragione. La morte in montagna genera sempre particolare tristezza e riflessione in chi la pratica e sa di non esserne immune.

ajax

Re: incidente Rocca Castello

Messaggio da ajax »

Purtroppo quando succedono questi tristi eventi diventa assai facile trascinare a favore della propria "parte" l'emotività del momento...
Sono convinto che il discorso di teo volesse essere in qualche modo asettico, senza mancare di rispetto al momento, anche se è caduto un pò in questa trappola dell'immancabile tifoseria all'italiana.
Anche liviell, dal punto di vista dei contenuti è ovviamente libero di dire la sua, ed è facile che per qualcuno quella sia scambiata per logica machista, divenendo impopolare. Ma non è così.
Ha ragione Ien, quegli spit probabilmente non andavano messi in origine, punto e basta. Qualsiasi altra logica dettata dalla sicurezza e dalla frequentazione, è figlia di una lunga spirale che ha trasformato per anni il volto di diverse montagne e pareti delle nostre Alpi. E' un'onda lunga che ha innescato fenomeni a catena, dove diventa ormai distinguere lo spit legittimo da quello illegittimo. E' figlia di una cultura molto "francese", che per questioni geografiche ci ha influenzato per circa 25 anni, mentre in molte altre parti d'Europa si è fatto diversamente. Dobbiamo rinnegare la nostra storia? no di certo, ma interrogarci su certe azioni sì.
Quando negli anni ottanta portavamo i corsi dell'esercito sulle vie della Castello-Provenzale di spit ve n'erano pochisssimi, per lo più alle soste (spesso messi da noi). I corsi dell'esercito non erano certo quelli del Cai e, a parte gli istruttori (noi), molti salivano con gli scarponi. La sicurezza era dettata dalla scelta degl'itinerari in base alle "forze", e si accettava che ci si potesse fare anche del male, come dev'essere in alpinismo. Personalmente ho sempre sostenuto la bontà di qualche spit al posto di certi vecchi chiodi critici, così come a certe soste in certi luoghi. E i "certi luoghi" sono quelli che ormai hanno perso il fascino dell'ignoto, dell'avventura e del rischio totale, quelli che la lunga trasformazione storico-tecnica di cui sopra, ha trasformato in una via di mezzo tra "montagna" e palestra. La Castello-Provenzale è uno di quei terreni.
Ma guai a non impegnarsi nel trovare un limite tra legittimo e illegittimo, e guai a voler far passare indiscriminatamente una logica della falsa sicurezza. L'arrampicata è uno sport rischioso e si muore anche su un tiro di quaranta metri con due spit "legittimi". Se non si accetta questo si faccia altro o si pratichi l'arrampicata sportiva, perchè legittimare la salvezza cambiando le regole del gioco vuol dire uccidere lo spirito dell'alpinismo stesso; vuol dire che certi spit in Val di Mello (per fare un esempio) o su certe vie in alta montagna che oggi ci sembrerebbero assurdi o pazzeschi, domani potrebbero essere legittimati, perchè è facile spostare il limite della legittimità sull'onda emotiva o "tecnologica".
Non so come fosse ora la Castiglioni, ma chi ha tolto gli spit, mi pare di capire pochi, deve oggi assumersi la sua responsabilità morale, difendere se può la sua tesi, e dimostrare che la Castello può essere ancora un terreno d'avventura o di accettazione di "rischio totale". Sarà molto difficile. Come è difficile oggi stabilire dei limiti e mettere dei paletti. Ma è necessario farlo, più che mai. Lo scalatore principiante o il mediocre deve comprendere che s'inizia a un'attività molto pericolosa se affronta certi terreni, di cui deve accettare le regole del gioco, rischio in primis. Il "forte", deve sempre ricordare, che la roccia è "dura", come ai tempi di Preuss e Piaz, e che si può anche morire.

Una prece per Massimo

Liviell

Re: incidente Rocca Castello

Messaggio da Liviell »

bucaneve ha scritto: Evidentemente non è così, evidentemente non hai la minima contezza di come le autorità debbano procedere d'ufficio in questi casi, di come in caso di incidente (e in questo caso purtroppo mortale) le responsabilità debbano venire appurate da un giudice qualora coloro che aprono una istrutturia riscontrino la possibilità di responsabilità dirette o indirette. O qualora qualcuno sporga una querela. E' l'abc dell'educazione civica e del diritto....a prova di analfabeta.
Belle parole, sembri un libro aperto.
Ma ti sei mai chiesto se TU, PERSONALMENTE sei d'accordo con quello che ti è stato imposto?? A me non sembra.

Riflettici...

ps: se vuoi continuare la diatriba diretta, parliamone in MP.

bucaneve

Re: incidente Rocca Castello

Messaggio da bucaneve »

Liviell ha scritto: Belle parole, sembri un libro aperto.
Ma ti sei mai chiesto se TU, PERSONALMENTE sei d'accordo con quello che ti è stato imposto?? A me non sembra.

Riflettici...

ps: se vuoi continuare la diatriba diretta, parliamone in MP.

io non ho espresso una opinione, che sia d'accordo o meno non è questa la sede né il momento per discurterne, basti solo dire che sono uno strenuo sostenitore della responsabilità individuale nei confronti di se stessi e degli altri, prima che verso un corpus normativo più o meno astratto...

io ho solo ricordato come in questi casi, volenti o nolenti, d'accordo o meno, in genere si procede...e all'atto pratico è questa la cosa importante, al di là di posizioni ed opinioni personali..perché le conseguenze le paga chi ha perso una persona cara, e chi eventualmente potrebbe, e dico potrebbe, esserne chiamato in qualche maniera a risponderne. Che sia giusto o meno.

p74

Re: incidente Rocca Castello

Messaggio da p74 »

Massimo ha una figlia di otto anni
Lei,non conosce il significato della parola etica,non sà cosè uno spit o un friend
sa però che il papà non tornerà più a giocare con lei sul bagnasciuga d'estate,a fare palle di neve a Natale,a farle le foto mentre spegnerà la candelina sulla torta dei suoi prossimi compleanni
Provate a pensarci prima di scaldare le dita sulla tastiera
Massimo era un alpinista,certo,ma anche ,anzi soprattutto, un uomo,un papà,un marito un amico
In memoria di questo sopite il vostro cinismo,zittite le vostre polemiche
Il tempo e il luogo per questo ci sarà ,ma non è ne questo e ne ora
Grazie
Paolo
ps premetto già che non sono disposto,in questo momento particolare, a farmi trascinare da insulti o provocazioni personali in questo post,ma solo per mp

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