Le mie gite su gulliver
Giudizio Complessivo :: / ***** stelle
Noi l'abbiamo fatta in 2gg con le racchette e dormendo al bivacco (confortevole e pulito, 6-7 posti). La neve inizia al pianoro di Gran Chamin (2000m). Al mattino siamo saliti con i ramponi dal bivacco alla cima, al ritorno abbiamo calzato le racchette dal colletto a monte del Colle de la Sassa (3300m). Senza partire prestissimo siamo saliti e scesi in completa (e beata) solitudine. Cresta in condizioni molto secche simil estive, ma la poca neve dura e il terreno ghiacciato obbligano comunque a tenere i ramponi. Le difficoltà tecniche sono oggettivamente contenute e inferiori a quanto riportato inizialmente nella descrizione dell'itinerario (AD), le tracce agevolano la tenuta del percorso migliore che è comunque intuitivo, noi avevamo un cordino e siamo saliti/scesi in conserva protetta nei punti più esposti con qualche friend medio (ci sono numerose fessure e lame che ben si prestano al posizionamento di protezioni veloci). Come tutti ci siamo fermati alla vetta tradizionale (incontro delle creste, segnale di pietre). Il punto culminante pare raggiungibile (vista una traccia) scendendo e traversando lato svizzero, ma non è cosa veloce e ha veramente poco senso.
Sulla delicatezza e pericolosità della roccia a mio avviso c'è ben di peggio, ma abbiamo apprezzato il fatto di averla fatta con il gelo che la blocca (in estate - ormai - dev'essere altra cosa, ma si sa che i tempi giusti per far certe cose sono cambiati).
Grazie a barrosismo e ad old bear per i ragguagli sulla cresta.
Giudizio Complessivo :: / ***** stelle
Condizioni molto buone grazie alle basse temperature e allo scarso innevamento.
Si sale senza pestar neve ben oltre il rifugio e poca ne trova pure nel tratto del vallone dell'urina che si percorre per arrivare al canale. La cascata, quando la vediamo, ci sembra fattibile per le ns forze ma non vogliamo essere puniti per presunzione e non avendo informazioni sulle reali difficoltà preferiamo salire dal ramo dx con il quale raggiungiamo il canale a monte della colata (pochi metri senza neve sulla spalla). Abbiamo poi attrezzato una sosta su ghiaccio e ci siamo calati fino alla base della cascata che abbiamo salito in top-rope (corda da 50 sufficiente). La cascata è ancora molto gonfia e sicura, il ghiaccio però è spaccoso. Abbiamo poi proseguito nel canale che quando volge a sx presenta ancora neve farinosa (si affonda al massimo alla caviglia). Dalla vetta siamo scesi, come da descrizione, raggiungendo il colle della croce. I ramponi li abbiamo tolti sulla Fiunira (pelata), c'è ancora neve ghiacciata dalla Coccia per circa 250m di dislivello nel bosco.
Probabile prima ripetizione (a modo nostro).
il canale tutto a dx che inizia incassato e nascosto
il ramo dx (senza ghiaccio)
il ramo sx o principale con la colata non visibile prima
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Giudizio Complessivo :: / ***** stelle
Niente neve fino al Piano di Crosennetta. Canalone NE ben innevato ma con neve crostosa nelle zone in ombra. Il canalino invece presenta un tratto in ghiaccio proprio dove inizia, poi è neve dura portante. Il traverso è ormai secco e delicato. Noi ci siamo legati prima di affrontarlo. Colatoio finale prima in neve dura, quindi in farina profonda sfondosa (il tratto in ombra), infine ghiaccio. Noi avevamo poco materiale (corda da 30m, chiodi da roccia - inutili - , nessuna vite da ghiaccio e ramponi classici) così ci siamo "divertiti" a salire, sostando sulle sole picche. L'uscita era intoccabile (doppia cornice aggettate scollata e rigelata) così siamo passati a dx su roccia marcia verticale fortunatamente cementata dal gelo. Cresta finale ben innevata su neve durissima.
Bell'avventura e realizzazione di un percorso studiato e osservato da anni.
il canalino nella metà dx della foto
dettaglio del canalino
dal piano di crosennetta, all'alba, il canalino al centro della foto
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Giudizio Complessivo :: / ***** stelle
Condizioni ideali (erba rasa, no foglia, terreno asciutto, no neve, no fango) ma il vento in deciso rinforzo ci ha desistere a metà. Siamo così "scappati" con il sentiero sotto la parte finale. Fin lì comunque sempre divertente arrampicata (oggi un po' meno con il vento) su bella roccia, attrezzatura in loco in ottimo stato.
Giudizio Complessivo :: / ***** stelle
Condizioni molto buone come potuto appurare anticipatamente da recenti foto di Andrea81 che ringrazio. Strada ghiacciata oltre il Campo base, poi siamo saliti su terreno pulito a fianco (sx or.) del canale fin sopra un salto roccioso (q. 2000) da dove abbiamo preso il couloir in ottima neve pressa. Il primo saltino si passa ancora per neve, il successivo è un bel muretto di ghiaccio (3m scarsi a 75°), il terzo (3m scarsi, 80°) l'abbiamo ancora passato su ghiaccio molto sottile ma è aggirabile a dx su un camino roccioso. La colata principale (50m 75/80°max) è invece ancora bella ciccia e fa la sua figura. Ghiaccio buono ma talvolta un po' spaccoso nonostante il sole. Fatte soste su ghiaccio e l'ultima su roccia. Parte superiore tutta in ottima neve portante fino al colletto su pendenze via via nuovamente crescenti. Da lì sfasciumi secchi sino alla rotonda cima. Discesa comoda dal versante opposto stando inizialmente verso dx (puntare al Baueria e non a Rocca Bianca), tutta su neve portante (ramponi) fino al ponticello di legno a q. 2000 m circa. Salita consigliata agli amanti del genere, considerare però gli elevati pericoli oggettivi derivanti dalla natura delle roccia e dall'esposizione al sole (scariche di pietre).
Oggi con un socio d'eccezione, anche allo scopo di fare reciproca conoscenza: Enzo51.
il canale visto dai pressi dell'Alpe Collet (foto Andrea81)
sotto il canale (foto Andrea81)
i tre salti ghiacciati in successione
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Giudizio Complessivo :: / ***** stelle
condizioni ghiaccio :: buono
tipo ghiaccio :: morbido
Dopo Valeria e Pachidermi, raggiunta direttamente dal parcheggio nei pressi dell'ex Dogana (da dove si vede la parte alta).
Condizioni ancora molto buone, spessori ghiaccio ancora importanti, specialmente il primo tiro, che abbiamo trovato bagnato (vista l'ora).
Saliti in due tiri e scesi con due doppie. Il primo tiro è "bello" per un semplice grado 2...
Giudizio Complessivo :: / ***** stelle
condizioni ghiaccio :: buono
tipo ghiaccio :: plastico
Cascata in ancora buone condizioni nonostante il colore del ghiaccio a distanza non sia troppo invitante. Ci sono ancora buoni spessori, anche in alto dove il flusso si restringe.
Dopo Valeria, rientrati nel canale al bivio fra le due colate, siamo saliti slegati fino alla curva a dx (sosta) e poi abbiamo fatto due tiri. Discesa a piedi in comune con Valeria, tracciata e comoda (non togliere i ramponi!).
Personalmente non abbiamo trovato differenze sostanziali di difficoltà fra Valeria e Pachidermi.
Giudizio Complessivo :: / ***** stelle
condizioni ghiaccio :: buono
tipo ghiaccio :: platico
Cascata ancora in buono stato. Buon spessore di ghiaccio. Nelle condizioni attuali (buon innevamento nel canale) noi siamo saliti slegati fino alla sosta dopo il bivio con i Pachidermi e abbiamo fatto solo due tiri. Siamo poi scesi a piedi (traccia esistente) e rientrati nel canale al bivio per salire i Pachidermi (facile e comodo).
Giudizio Complessivo :: / ***** stelle
Al momento le racchette sono utili/indispensabili per l'avvicinamento per l'abbondante innevamento. C'è un'ottima traccia di salita in sci fino al canalino finale, poi la traccia a piedi era stata parzialmente coperta. Placca alla fine del canalino innevata e comoda da superare (i ripidisti con il loro passaggio hanno creato una sorta di cengia nevosa). Parte finale con traccia evidente. Sono sceso dalla via di salita.
A mio avviso è una gita alpinisticamente un po' monotona.
Giudizio Complessivo :: / ***** stelle
Partiti per stare "all'ombra" abbiamo cambiato idea viste le buone condizioni. Salti molto gonfi, ghiaccio abbondante, duro e un po' spaccoso in basso (dove prende ancora poco o niente sole), poi plastico, quindi sorbetto in alto. Molto lavorato in basso, sempre meno verso l'alto. Noi abbiamo fatto 10 tiri (trovate 10 soste a fix) poi se non era finita abbiamo comunque detto basta! Temperatura -5° a Cogne alle 7. Attaccando alle 8 siamo rimasti in ombra fino a L6, poi caldo infernale...Solo L10 è un po' al limite, ma l'abbiamo giudicata ancora salibile in sicurezza. In L1 e L10 le corde da 60 sono giuste giuste, S6 non si vede salendo (è appena sopra il salto), ma eventualmente c'è una sosta a cordoni su spuntone 6-7 m dx del canale. Scesi con 10 doppie. Solo noi e tre tedeschi dietro.
Per il grado solo qui su Gulliver è quotata 2... ma non sono un esperto e quindi non mi pronuncio.