Le mie gite su gulliver
Giudizio Complessivo :: / ***** stelle
La valutazione PD mi pare oggettivamente generosa, anche contando il superamento diretto del gendarme poco dopo la bocchetta, l'unico punto dove le difficoltà sono superiori al II grado. Io ho trovato roccia umida e scivolosa e l'ho dovuto aggirare sul fianco sx al sole per teppe insidiose, ma si può affrontare direttamente (nut incastrato) o meglio ancora sulla dx per un camino. A parte questo ho tenuto sempre il filo per toccare più roccia e pestare meno erba. La cresta non è mai esposta e non ci sono mai passaggi obbligati e l'arrampicata è molto discontinua. La roccia è molto buona. Per la discesa sono passato dal Colle del Lupo (attenzione che verso la fine si devono guadare due rii senza ponte su placche molto levigate e scivolose).
al centro fra sole e ombra la cresta di Canabà
la cresta vista dal lago della vecchia
la cresta dalla bocchetta del lago
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Giudizio Complessivo :: / ***** stelle
note su accesso stradale :: Ultimi km per Serre la Croce un po' sconnessi.
Niente da aggiungere al commento di Alberto che, ovviamente, ha tirato praticamente tutto da primo. Io in un paio di punti ho "munto" e avessi avuto altre due braccia avrei usato anche quelle...Chapeau! Non mi resto che il merito di aver pulito il sentiero di accesso (chissà quanto durerà). Comunque sia, almeno lo sfizio di scalarlo 'sto torrione, dopo anni di studio, finalmente ce lo siamo tolto!
Giudizio Complessivo :: / ***** stelle
note su accesso stradale :: strada per il sellerie polverosa e un po' sconnessa ma fattibile anche con auto normali
Abbiamo saltato i due torrioni iniziali (per ragioni di tempo e di capacità) ma prima o poi torneremo, anche solo per quelli... Il primo l'abbiamo aggirato subito a sx, il secondo l'abbiamo in parte aggirato, quindi salito da dx (val Susa). Oltre questi, abbiamo seguito il filo, incontrando passaggi divertenti e appaganti (soprattutto in due torrioni consecutivi dove abbiamo fatto due tiri di corda da 25 m circa). Il resto in conserva corta. Se si segue il filo, vale la pena anche senza i due torrioni Virando, roccia spettacolare, forse la migliore della Val Chisone. Corda da 30 m sufficiente, quanche nut e friend possono essere utili.
Giudizio Complessivo :: / ***** stelle
note su accesso stradale :: park a pagamento tutti i giorni fino a chiusura invernale strada
Siamo tornati a completare l'opera, interrotta due settimane fa. Stavolta abbiamo preso la cresta al passo del Colonnello e fatto la metà finale, che non abbiamo trovato poi tanto più semplice della prima parte, solo meno articolata. Per il passo chiave (il camino col fondo erboso) una corda da 30m potrebbe non bastare e occorrono almeno 8 rinvii. Arrivati in cima al salto, dopo un tratto sul filo, segue un traverso sul versante italiano (seguire gli ometti), prima delle placconate finali.
Giudizio Complessivo :: / ***** stelle
note su accesso stradale :: solita: polverosa e con qualche
Solita gita annuale all'"accademica" dell'Orsiera. Siamo partiti da Saret del Campo. Per salire al colle del Chardonnet questa volta siamo passati a dx del lago (sx orografica), sembra quasi più comodo... Cresta in ottime condizioni, perfettamente secca. Servono giusto pochi rinvii per i chiodi, qualche cordone e moschettone e la corda. Per la discesa siamo passati dalla cima Sud e poi abbiamo seguito la cresta e il versante sud.
Giudizio Complessivo :: / ***** stelle
Siccome con Alberto tutto è possibile (per lui almeno), mi sono lasciato tentare. Ovviamente i tratti più duri li ho patiti (L4 e soprattutto L7... ), mentre l'inizio di L12 (placca Jervis) è azzerabile grazie ad un cordone attaccato al primo fix. Nonostante le bastonate prese, tornerei solo per capire se c'è una variante più facile per L7, veramente "fuori scala" rispetto al resto della via per come l'abbiamo superato noi.
Giudizio Complessivo :: / ***** stelle
E' l'ultima "nata" delle vie lunghe delle "Dalles de la Blanche" ed anche la più facile. E' la prima a dx, la prima che si incontra dopo la palestra di monotiri. Cercavamo Chek Mama e abbiamo trovato questa... poco importa. Molto discontinua e mai impegnativa, fattibile anche con gli scarponi (cosa che ho fatto dopo il primo tiro ripido e placcoso). Non abbiamo proseguito con One Again perchè la nebbia aveva intanto avvolto completamente Rocca Bianca, che abbiamo però salito dalla normale, trovando la roccia particolarmente scivolosa per la fine polvere (simil talco) che la ricopre...
Giudizio Complessivo :: / ***** stelle
note su accesso stradale :: solito park a pagamento 10 euro al giorno
Volendo, se si vuole risparmiare peso, basta una corda da 30 m (per gli ultimi metri della prima calata si può disarrampicare senza troppe difficoltà). Utili nut, friend e cordoni/fettucce lunghe. All'inizio la roccia pare non promettere bene, poi migliora, ma è sempre da verificare ed è spesso molto lichenata. L'esposizione sembra elevata, ma la nebbia lato italiano aiuta... ;-D. Noi siamo scesi dal primo canale che si incontra scendendo la cresta Ovest (prenderlo appena lo si vede, non dal colletto): è parallelo a quello del Lousiras ma è già più vicino al Buco di viso e al colle.
la cresta vista da pian mait
Giudizio Complessivo :: / ***** stelle
note su accesso stradale :: strada per il lago d'Arpon sterrata ma in ottimo stato
Incuriosito da un recente itinerario di Teddy (che ringrazio per l'ìdea), mi documento un po', quindi decido di andare a vedere. La cresta della Ciarma è facile e i passaggi non sono mai obbligati, la roccia è buona e se il lichene è asciutto si può fare un ottimo esercizio, senza prendere rischi particolari anche "in solo". Io, nonostante i miei limiti, sono riuscito quasi sempre a tenere il filo per non farmi mancare nulla. Non saprei invece se consigliare il proseguimento verso la cima di Bard perchè la pietraia che si deve attraversare è davvero noiosa.
Caro Teddy la cresta percorsa da Scagliotti e soci ad ottobre 2017 è questa! ;-D
a sx la cresta della Ciarma della quota 2680, a dx la cima di Bard
sopra i primi salti
gendarme caratteristico
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Giudizio Complessivo :: / ***** stelle
note su accesso stradale :: park a pagamento a pian del re 10 euro al giorno
Basta una corda da 40 m (la doppia è da 20 m), una manciata di rinvii lunghi e qualche fettuccia/cordone lungo. Non serve integrare con nut/friend. Al primo fix che si incontra dopo il Passo Giacoletti hanno ciulato la piastrina...altri hanno un cordino legato credo per facilitarne l'individuazione. Vista l'ora tarda e la nebbia abbiamo abbandonato la cresta al Passo del Colonnello, torneremo per completarla da lì (tanto il park è gratuito...).