Le mie gite su gulliver
Giudizio Complessivo :: / ***** stelle
condizioni ghiaccio :: discreto
tipo ghiaccio :: molta neve nei tratti appoggiati
Avvicinamento comodo su traccia gelata e portante. Primo tiro prevalentemente su neve ripida pressata, solo una parte del muretto finale è in ghiaccio (10 m), il resto è coperto da neve riportata dal vento. Secondo tiro in neve pressata di puro trasferimento. Terzo tiro molto magro, con uscita magrissima, tutto a sx, su teppe ghiacciate e neve (delicato). Scesi con tre doppie (corde da 60). C'è una quarta sosta, alla base, una 20ina di metri dopo l'ingresso della gorgia, sulla sx.
all'ingresso della gorgia
terzo tiro
Giudizio Complessivo :: / ***** stelle
Noi abbiamo concatenato la via dell'Unione con la Mulatero così siamo usciti alla croce.
Dalla cima dello sperone centrale, scesi al colletto, siamo saliti leggermente verso sx per teppe e cenge e abbiamo raggiunto la Mulatero a S11 (si può prendere anche più in basso). Il passo di 5b di L12 l'abbiamo aggirato a dx. Per accellerare un po' i tempi, le ultime 2 lunghezze de l'Unione (seguendo il "vecchio tracciato sulla sx") e le ultime 5 della Mulatero le abbiamo fatte a corda tesa, viste le difficoltà contenute, anche per le ns modeste capacità.
Giudizio Complessivo :: / ***** stelle
Noi abbiamo salito tutta l'Intruder fino in cima allo sperone, quindi abbiamo traversato il leggera discesa verso sx (ovest) e abbiamo preso la Mulatero a metà di L10 (bolli rossi evidenti). In questo modo la difficoltà massima (e obbl.) incontrata è stata 5b.
Dopo L13 abbiamo proseguito a corda tesa.
Nessun problema a trovare le vie e seguirle, ma è facile confondersi e le scritte sono un po' sbiadite o non sempre visibili.
Roccia asciutta. Basta una corda da 40 m.
Gradito, imprevisto e improvvisato ritorno al Bracco dopo ben 11 anni.
Giudizio Complessivo :: / ***** stelle
note su accesso stradale :: strade pulite ma termiche sempre utili
Condizioni non ottimali per questo tipo di alpinismo. Confidavo nel fatto che i ripidisti avessero un po' "raschiato il canale" invece il vento forte, presente già al mattino sulle creste di confine, l'aveva nuovamente riempito. Farina da cima a fondo, tutta da battere, già qualche placca da vento sulla conoide e un accumulo nel punto più ripido poco sotto l'uscita. Con le racchette fino a metà canale (in salita). Il castello della vetta non l'ho trovato così facile come da altri descritto, sarà per il vento molto forte, sarà per la roccia sporca di neve, l'ho quindi salito solo per metà. Ridiscesi dal canale.
sotto il canale
nel canale nel punto più ripido
uscita ventilata
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Giudizio Complessivo :: / ***** stelle
note su accesso stradale :: strade pulite
Neve portante grazie al gelicidio, ricoperta da uno strato di farina umida, in alto la crosta però non è molto spessa e rompe più facilmente. Traverso e canale quindi solo parzialmente portanti, imbuto finale invece in neve completamente marcia. In questa stagione la parete prende ancora poco sole, a parte il pendio finale.
Con Alberto con gli sci.
la parte finale dell'itinerario
Giudizio Complessivo :: / ***** stelle
condizioni ghiaccio :: buono
tipo ghiaccio :: morbido, neve e crosta nei tratti più appoggiati
note su accesso stradale :: Ok fino a Villanova
quota neve m :: 800
Dopo il Pis, nonostante l'ora (11.00) e il caldo, andiamo a vedere lo stato di questa colata, che prende meno sole e calore essendo più incassata. Avevo visto, qualche giorno fa, tracce di sci scendere dal canale d'accesso, ma per vederla bisogna necessariamente salire fino alla base (molto faticoso oggi, neve sfondosa fino al ginocchio). Cundi migliori del Pis e allora... via. Noi abbiamo fatto un tiro unico da 60m, facile, un po' più impegnativo solo nei metri sotto la seconda sosta.
Giudizio Complessivo :: / ***** stelle
condizioni ghiaccio :: discreto
tipo ghiaccio :: morbido
note su accesso stradale :: Ok fino a Villanova
quota neve m :: 800
Salita prima di Monviso71 e socio, che saluto. Condizioni un po' al limite e in veloce degrado (diversi buchi, ghiaccio sottile in certi punti, già scollato dalla roccia in altri). Fatto anche il salto superiore dopo i pochi metri orizzontali di trasferimento (occhio al tumpi se lo si vuole attaccare sulla sx). Credo che con il caldo dei prossimi giorni non sarà più fattibile.
Grazie al socio per avermi fatto vivere un''esperienza un po' nuova per me. E proprio sulla cascata "di casa".
Giudizio Complessivo :: / ***** stelle
note su accesso stradale :: pulita all'andata, 10 cm di fresca al ritorno
Gita nata assolutamente per caso. Salendo verso il Pianard vediamo questo canalino e decidiamo di provarlo, dopo aver osservato il classico canale sud quasi completamente secco. La strozzatura dopo la conoide ci pare piena avvicinandoci, ma in realtà alcuni salti sono secchi e ci costringono a qualche tratto di misto, non proprio banale, considerando che abbiamo solo un cordino ma niente più. Fuori dal tratto chiave, normale amministrazione. Neve buona e portante nel canale. Peccato che il maltempo annunciato sia arrivato solo un po' troppo presto...
al centro della parete rocciosa, l'evidente canalino SE
dettaglio canalino con lo zoom
sulla conoide
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Giudizio Complessivo :: / ***** stelle
Dopo la via di Michelin, attacchiamo questa via, prendendola però da S2 (raggiunta traversando in piano verso sx dalla base della parete). Il passo di 5c di L3 si può aggirare sulla sx. Via sporca e apparentemente poco frequentata. S4 non l'abbiamo vista e così abbiamo concatenato L4 e L5 (tiro un po' lungo, 35 m). Non portatevi lo zaino perchè ostacola non poco quando si deve strisciare nel "buco del gatto". Discesa sempre a piedi dal versante NO.
Giudizio Complessivo :: / ***** stelle
Avvicinamento rapido e senza problemi. Il sentiero per Barma d'aut va abbandonato quando si arriva all'altezza del torrione (ometto, tacche blu di vernice). Via in ordine, in S4 i fix sono collegati con un cordone. Avendo una singola da 60 m ma non conoscendo la posizione delle soste per le calate, siamo scesi a piedi dal versante O (nessun problema).