Le mie gite su gulliver
Sciabilità :: *** / ***** stelle
attrezzatura :: scialpinistica
Partenza con comodo intorno alle dieci, salita comoda senza necessità di rampant. Discesa su neve brutta e senza visibilità per 300m poi bella primaverile sia dentro sia fuori dalla pista per i restanti 700m. Parecchia gente sul percorso ma molto sparsa.
Con Bubbola e Paolo. Saluti a Laura incontrata mentre scendevamo.
Sciabilità :: *** / ***** stelle
note su accesso stradale :: Ok fino alla sbarra.
quota neve m :: 1900
attrezzatura :: scialpinistica
Dodicesima sociale del Gruppo SciAlpinistico del CAI Uget di Torino. La valutazione è strettamente personale.
Divisi in due gruppi: il primo di velocisti (e non) ha fatto l'anello del Sommeiller, il secondo di una ventina di persone solo punta. Dieci minuti sci a spalle poi neve continua un po' dura (la maggior parte ha usato i rampant e alcuni di altri gruppi hanno preferito i ramponi), salita regolare con caldo discreto una volta arrivati in zone soleggiate. Dal Pian delle Monache saliti per il Canale del Beurì con ramponi e picca che ha provato buona parte del gruppo, dall'uscita semplici pendii fino in vetta. Discesa per la normale evitando il canale appena salito perché non consolidato: uno strato di una ventina di centimetri di neve nuova su fondo duro. Aggirato il Sigot e scesi dal canale su neve sciabile ma non divertente, crostosa e varia. Proseguito lungo il canale delle Monache per rientrare trovandolo in buone condizioni che miglioravano perdendo quota. Pendio in discesa a sx del canale un po' più ripido ma forse con neve migliore. Poi o a dx o a sx del vallone per lingue di neve fino a dieci minuti dalle auto. Ambiente bellissimo, peccato per la recente nevicata che non si è ancora trasformata.
Poco meno di trenta soci sui due itinerari. Tutti in vetta. Grazie a Mike52 capogita e presidente che si è battuto buona parte del canale, io oggi fatto chiusura in una giornata no. Grazie anche ai capigita del giro Marco ed Orfeo. Saluti al CAI di Pianezza incontrato su una parte del percorso.
Sciabilità :: **** / ***** stelle
attrezzatura :: scialpinistica
Ci siamo fidati delle previsioni anche se in autostrada qualche goccia ce la siamo presa... poi aperture e sole. Partenza sci ai piedi dal ponte poi sempre su come da descrizione fino in vetta. Discesa sul primo pendio buona poi duecento metri di neve pressata e non trasformata che in salita hanno fatto zoccolo, evitabili stando tutto a destra nel tratto ripido di neve dura sempre portante. Poi dai 2500m in giù primaverile fino all'auto. Una quindicina di persone sull'itinerario, nessuno alla Valfredda.
Con Bubbola, Germano e Roberto.
sciabilità :: **** / ***** stelle
osservazioni :: visto valanghe lastroni esistenti
neve (parte superiore gita) :: primaverile
neve (parte inferiore gita) :: primaverile
quota neve m. :: 1800
Partiti da Borgata sci ai piedi, saliti con un po' d'aria su neve che non sembrava delle migliori (per me oggi rampant necessari), ottima traccia fino al colle poi trasformata ancora dura fino in vetta. Discesa dal colle non in condizioni strepitose, dalla spalla ottima, dal canale primo traverso un po' crostoso, poi alcune pietre da evitare quindi trasformata dura fino a metà canale dove un vecchio distacco obbliga a spostarsi al canale vicino, sempre buona, quindi giù per l'itinerario di salita su neve che mollava al punto giusto. Rientro all'auto sci ai piedi. Un po' d'aria in punta. Persone in salita sia da sud sia da nord, non tante quante mi sarei immaginato. Nel canale nessun altro. Forse ci stavano anche cinque stelle ma non vorrei illudere nessuno.
Con Flavio e Walter che oggi mi hanno aspettato... saluti ad emilius incontrato in cima e al gruppo della Geat.
Sciabilità :: **** / ***** stelle
attrezzatura :: scialpinistica
Recupero della decima sociale del Gruppo SciAlpinistico del CAI Uget di Torino. La valutazione è strettamente personale.
Dieci minuti di sci a spalle alla partenza. Saliti come da descrizione usando i ramponi nel canale ripido di fianco alla cresta per raggiungere i Rochers Charniers, proseguito lungo la cresta ancora polverosa a tratti fino alla seconda vetta. Discesa ottima dalla vetta giù per il vallone tanto che abbiamo proseguito oltre il necessario portando il dislivello a circa 1700m. Rientro con caldo fino a dieci minuti dall'auto con gli sci ai piedi. Ero indeciso se quattro o cinque stelle...
Tredici soci che hanno compiuto tutti l'intero anello. Grazie agli altri due capigita: Orfeo che come sempre non si limita a farci fare gitarole ma ci fa provare che cos'è davvero lo scialpinismo e Silvia che compare una volta all'anno e stende sempre tutti con il suo allenamento. Per una descrizione più dettagliata o per unirsi eventualmente alle prossime gite visitate il nostro sito caiuget.it/gsa
Sciabilità :: *** / ***** stelle
attrezzatura :: scialpinistica
Tornati alla Tête ma per il percorso classico. Salita ancora continua sia in salita sia in discesa dalle ultime baite di Mouchecuite. Nella seconda metà del percorso necessari i rampant. Saliti fino a 100m dalla vetta con gli sci ai piedi e poi abbandonati per il vento molto forte che impediva quasi di stare in piedi. Proseguito a piedi fino in vetta su sfasciumi e piccolo rimasuglio di neve (ben scalinato) sotto la croce. Discesa inficiata dal vento forte e freddo che non ha praticamente fatto mollare la neve, comunque buona da sciare, nella seconda metà della discesa neve primaverile molto bella. Con meno vento sarebbe stata da quattro o cinque stelle...
Con Bubbola, Cristina, Flavio e Walter. Comunque soddisfatti.
Sciabilità :: **** / ***** stelle
attrezzatura :: scialpinistica
Percorso diverso da quello descritto e classico. Dalle Grange abbiamo seguito la strada che si inoltrava nella Val Fredda, quasi completamente innevata, quando il vallone si allarga abbiamo iniziato a salire verso la cima su bei pendii quasi completamente raccordati fino a raggiungere il colletto ad est della cima (da questo lato discretamente ostica). Raggiunto un dosso un po' più a destra, ci siamo sentiti soddisfatti. Discesa su neve molto bella e senza tracce fino al torrente, attraversatolo abbiamo proseguito sulla sx orografica fino ad incrociare molto più in basso la strada che con un paio di toglie e metti ci ha fatto raggiungere le baite sci ai piedi. Solo noi lungo questo percorso. Vallone d'Almiane pieno di gente. Alcuni sono scesi fuori pista dallo Jafferau sulla val fredda.
Con Bubbola, Germano e Marco. Torneremo una volta lungo il percorso corretto...
Sciabilità :: **** / ***** stelle
attrezzatura :: scialpinistica
Venti minuti a piedi e poi sci, fuori dalla traccia necessari i coltelli, all'interno utili. Saliti con calma senza alcun problema fino all'anticima, scesi per roccette per raggiungere la cima vera (utili i ramponi). Discesa alle 11.30 con neve ancora dura nella parte alta ma con ottimo grip, poi un po' più morbida. Dal colle ormai iniziava a cedere. La valutazione BS di Gulliver mi sembra un po' stretta, soprattutto non si trovassero condizioni ottime come quelle di oggi.
Con Bubbola che scende perplessa, Annalisa che non ha problemi, Germano che si butta vada come vada e Marco che si butta ma sa come deve andare... gli ultimi due sono poi saliti anche sul Pintas ormai alla frutta. Tanta gente sul percorso, saluti.
Sciabilità :: *** / ***** stelle
quota neve m :: 2000
attrezzatura :: scialpinistica
Secondo giorno dell'Undicesima sociale del Gruppo SciAlpinistico del CAI Uget di Torino (una è stata saltata per brutto tempo). La valutazione è strettamente personale.
Saliti lungo la strada in auto fino alle baite a 1840 (spazio per parcheggiare), proseguito a piedi per una decina di minuti e quindi calzati gli sci ci siamo diretti verso il Colle di Bellino, abbandonata la valle che porta al colle abbiamo risalito un breve canale parzialmente slavinato fino ad una specie di colletto, breve traverso e canalone ripido e in buone condizioni fino a raggiungere, con una deviazione pianeggiante verso sx, il colle Basse di Terrarossa. Poi per crestone fino in vetta. Utili o necessari i rampant.
Discesa per lo stesso itinerario (BS/OS) su ottima neve fino al colletto dopo il canalone (5*) poi neve sfondosa, pesante e molti tratti in cui è stato necessario spingere e risalire (1*). Nel complesso bella gita anche se il rigelo notturno quasi esclusivamente superficiale della parte bassa ha compromesso un po' la discesa.
Ventiquattro soci quasi tutti in cima... Grazie ai capigita Enrico, Flavio e Walter... Anche il presidente Mike non si è risparmiato... Per una descrizione più dettagliata o per unirsi eventualmente alle prossime gite visitate il nostro sito caiuget.it/gsa
Sciabilità :: ** / ***** stelle
note su accesso stradale :: Ok fino a Viviere
attrezzatura :: scialpinistica
Primo giorno dell'Undicesima sociale del Gruppo SciAlpinistico del CAI Uget di Torino (una è stata saltata per brutto tempo). La valutazione è strettamente personale.
Partiti da Viviere dove si arriva comodamente in macchina, solo qualche minuto di portage poi neve sempre continua fino alla vetta tranne un paio di metri sul lato francese. Rigelo notturno scarso o nullo nella parte bassa e solo superficiale nella parte alta. L'ultima pala può richiedere l'utilizzo dei rampant o dei ramponi. Discesa divisi sul primo canale che parte dalla cresta di salita buono, dal canalino che scende dal colletto lungo la cresta in brutte condizioni (entrambi OS) e lungo la normale di salita di nuovo buona. Poi pura sopravvivenza in neve sfondosa per tutta la restante parte della discesa. Partiti tardi dalla vetta per un contrattempo... ;-)
Trentatré soci. Grazie ai capigita Enrico, Flavio e Walter... Anche il presidente Mike non si è risparmiato... Per una descrizione più dettagliata o per unirsi eventualmente alle prossime gite visitate il nostro sito caiuget.it/gsa