Le mie gite su gulliver
Sciabilità :: **** / ***** stelle
osservazioni :: nulla di rilevante
neve (parte superiore gita) :: primaverile
neve (parte inferiore gita) :: primaverile
note su accesso stradale :: Ok fino all'Hospiz
quota neve m :: 2000
attrezzatura :: scialpinistica
Undicesima gita sociale del Gruppo Scialpinistico GSA del Cai Uget di Torino. La valutazione è personale. Quattro stelle sono forse troppe ma tre sicuramente poche. Dislivello totale con le risalite circa 1800m. Partiti dal parcheggio dell'Hospiz con la nebbia e nullo rigelo notturno, dopo 200m cielo terso, saliti fino al traverso in ottime condizioni, poi buon rigelo su traccia discretamente ripida. Al colle del Breithorn, trovato nebbia sul lato sud ma senza problemi lungo il traverso. Cresta in ottime condizioni (oggi non più di F) però nella nebbia, necessari i ramponi. Peccato per il panorama nullo dalla vetta. Traverso di nuovo con nebbia e dal colle buona visibilità e poi di nuovo sole. Neve parte alta eccezionale primaverile, poi un breve tratto bruttarello e per finire polentone primaverile fino all'auto.
Quattordici partecipanti quasi (uno per poche decine di metri) tutti in cima. Grazie agli altri due capigita Lorenzo e Marco.
Per una descrizione più dettagliata o eventualmente per unirsi alle prossime gite: foto su:
PS NOTA PERSONALE di Bubbola: un plauso meritatissimo al nostro capogita Stefano che ha aspettato il gruppo dei più lenti (450m/h pause comprese) e ci ha consentito di arrivare in cima e non essere dirottati verso il Breithorn come avrebbe voluto qualcuno...
Giudizio Complessivo :: *** / ***** stelle
Sempre bello... tornare vivi da questa gita! Se il caldo e la disidratazione non ti ammazzano, svenendo puoi sbattere la testa su una delle tante pietre, se a questo punto non hai ancora perso conoscenza magari ti morde una vipera sempre che tu non stia già agonizzando per aver urtato per sbaglio con la mano, durante la caduta, un nido di processionarie... Un po' d'acqua su alcuni tratti di sentiero che, con il caldo odierno, ha creato un fantastico microclima umido... Si dice che Bear Grylls girerà qui una puntata del suo programma.
Fontane funzionanti.
A parte gli scherzi, grazie a chi ha cercato di migliorare il sentiero.
Sciabilità :: **** / ***** stelle
osservazioni :: nulla di rilevante
neve (parte superiore gita) :: fresca (24-48 h) asciutta
neve (parte inferiore gita) :: fresca (24-48 h) umida
note su accesso stradale :: Ok fino a Cervinia
quota neve m :: 2000
attrezzatura :: scialpinistica
Sono recidivo... Tornato a distanza di tre giorni. Sempre partenza da Cervinia. Sempre 2200m di dislivello. La differenza sta nel fatto che ieri sono caduti cinquanta centimetri buoni di neve fresca. Chi ha preso lo skipass e ha scelto i fuoripista classici... Si è veramente divertito. Tempo magnifico, caldo su buona parte del percorso. Tutto come da descrizione. Oggi in punta senza rampant, tracciato molto ad ovest rispetto al solito. Discesa su neve ventata morbida, poi traverso verso il colle fra i due Breithorn e giù su neve bella. Molti dalla vetta dell'Occidentale han sceso la cresta e han raggiunto in questo modo il colle. Unico neo, come da previsioni svizzere, alle 14 da Plateau Rosà (per 600m buoni) nebbia. Poi di nuovo bello fino al parcheggio. La neve caduta ha migliorato l'aspetto dei 4000m in zona che non presentano più tutti quei placconi di ghiaccio vivo di tre giorni fa.
Salita fatta con Bubbola che tre giorni fa non c'era. Da Plateau Rosa smette di parlarmi, vorrà dire qualcosa? Una constatazione: tra i pistaioli spopolano le GoPro e quello che mi sembra più curioso è che la grandezza (e prezzo) della telecamera sia inversamente proporzionale alle capacità sciistiche del proprietario! Mah!
(N.d.R. Chi sta scrivendo non è un bravo sciatore!)
Sciabilità :: *** / ***** stelle
osservazioni :: nulla di rilevante
neve (parte superiore gita) :: crosta portante
neve (parte inferiore gita) :: altro
note su accesso stradale :: Ok fino a Cervinia
quota neve m :: 2000
attrezzatura :: scialpinistica
Saliti da Cervinia. Circa 2200m di dislivello comprese le risalite. Partiti presto per poter risalire liberamente le piste senza dar fastidio ai pistaioli, incontrati a metà muro del Ventina, di qui siamo usciti dalla pista fino a Plateau Rosa. Poi come da copione. Calzati i rampant a 3900m e in cima con gli sci ai piedi. Oggi moltissimi han preferito i ramponi e abbandonato gli sci sul pianoro, qualcuno se li è portati su a spalle. Discesa su bellissima crosta portante stando ad ovest poi traverso molto duro e neve sciabile ma non entusiasmante fino alle piste, rimaste discretamente dure fino a 3000m. Venticello noioso a tratti ma mai problematico, forte sulla cima ma due metri più in basso temperatura eccezionale e calma piatta. La valutazione ovviamente si riferisce al solo tratto fuori pista.
Tracce anche verso la Roccia Nera, la parete ovest del Polluce e il Breithorn Centrale. Le condizioni in generale non sono eccezionali, si vedono grandi placconate di ghiaccio vivo su tutte le cime, impressionante il Castore lucido.
Giornata di ferie e salita senza Bubbola ma con la valida sostituzione di Valeria, che parte preoccupata ma lemme lemme arriva in vetta senza problemi.
Sciabilità :: *** / ***** stelle
osservazioni :: nulla di rilevante
neve (parte superiore gita) :: primaverile
neve (parte inferiore gita) :: altro
note su accesso stradale :: Strada pulita
quota neve m :: 1500
attrezzatura :: scialpinistica
Decima gita sociale del Gruppo Scialpinistico GSA del Cai Uget di Torino. La valutazione è personale. Una gita nella quale la parte alpinistica è stata rilevante. Fatto anello, saliti lungo l'itinerario del canalone ovest ( - 4.2/E2 - 40 gradi (45Max) - 200m) con ramponi, picca e sci sulle spalle per poi, dopo aver raggiunto la vetta, scendere lungo l'itinerario normale. Dalla partenza la neve è un po' pochina ma con qualche acrobazia per chiazze, brevi tratti d'erba e vecchie slavine si riesce a salire sci ai piedi. Dopo 800m calzato i ramponi e proseguito lungo il canale in buone condizioni, né troppo duro né troppo molle. Al colle abbandonato gli sci e per facile percorso fino alla vetta. Discesa nel vallone come da descrizione su neve che la scorsa notte non ha quasi rigelato. Comunque sempre sciabile. Risalita al colletto per 130m e poi giù verso Pont de l'Alpe. Neve continua fino alla fine del pianoro, poi con un togli e metti si arriva a 30m dalla strada. Qualità della neve pesantemente condizionata dal quasi totale mancato rigelo della notte e dal gran caldo. Peccato per la nuvola carogna che si è piazzata sulla cima e ci ha impedito di vedere il panorama. Discesa con buona visibilità e poi sole fino all'auto. Circa 1400m di dislivello per il giro così strutturato.
Trentadue partecipanti che hanno compiuto tutti l'anello, percorrendo il canale senza alcun problema. Grazie agli altri due capigita, Silvia e Renato (che insieme all'ispiratore della gita, Orfeo, si sono pure fatti il sopralluogo mercoledì scorso) per aver reso sicura la salita con la loro attenzione all'intero gruppo. Grazie a tutti i partecipanti per l'ottima condotta tenuta durante un'escursione nient'affatto banale.
Per una descrizione più dettagliata o eventualmente per unirsi alle prossime gite: foto su:
sciabilità :: **** / ***** stelle
osservazioni :: visto valanghe a pera esistenti
neve (parte superiore gita) :: primaverile
neve (parte inferiore gita) :: primaverile
note su accesso stradale :: Ok fino al parcheggio a 1720m
quota neve m. :: 1700
Saliti dal parcheggio a 1730m sopra Bourg Saint Rhemy fino alla vetta per la normale (non banale). Seguito la strada fino a Praz d'Arc poi per pendii su ad imboccare la normale, traversata da alcune imponenti slavine, fino a giungere all'ultimo ripiano sotto la cima raggiunta sci ai piedi. Discesa per il canale qui descritto in buone condizioni: lato destro in discesa in ombra con crostaccia dura, lato sinistro con neve primaverile divertente. Poi per pendii sempre più aperti a ricongiungersi col percorso di salita. Qualcosa meno di quattro stelle per un itinerario bellissimo e poco frequentato. Alcuni verso il Col Fourchon, altri verso il Mont Fourchon (canale sempre più magro), un paio di persone anche al Col de Saint Rhemy.
Fine del weekend valligiano fatto con Bubbola, Valeria, Flavio e Walter... spero tutti contenti delle mie affaticanti proposte. Un infinito ringraziamento ai due militari corridori che ci hanno battuto traccia, l'avremmo fatto noi ma hanno insistito per superarci... ;-)
Sciabilità :: *** / ***** stelle
osservazioni :: nulla di rilevante
neve (parte superiore gita) :: fresca (24-48 h) asciutta
neve (parte inferiore gita) :: primaverile
note su accesso stradale :: Strada aperta solo fino a Chamencon
quota neve m :: 1300
attrezzatura :: scialpinistica
Partiti da Chamencon, strada per Chamin ancora innevata, quindi 2060m di dislivello. Cinque minuti di portage poi neve quasi ininterrotta fino in vetta. Canale sopra Chamin con poco rigelo, percorso senza rampant. Salita senza problemi fino al canalone, percorso con i rampant. A 3000m circa un po' di zoccolo. Poi fino in vetta. Discesa un po' appiattita dalla nuvola fantozziana sopra la vetta per 300m poi progressiva apertura. Un po' di crosta tra 2300 e 2600. Poi neve primaverile fino all'auto. Parecchio caldo che si mangerà molta neve in basso. Solo un runner sul nostro percorso e due francesi da Revers. Tre stelle abbondanti...
Gita fatta con Bubbola, Valeria, Flavio e Walter. Tutti e cinque egregiamente in vetta in questa prima giornata valdostana.
sciabilità :: **** / ***** stelle
osservazioni :: nulla di rilevante
neve (parte superiore gita) :: fresca (24-48 h) umida
neve (parte inferiore gita) :: primaverile
note su accesso stradale :: Ok fino al ponte dopo Le Lauzet
quota neve m. :: 1400
Nona gita sociale del Gruppo Scialpinistico GSA del Cai Uget di Torino. La valutazione è personale. Forse qualcosa di meno delle 4 stelle per la neve ma la salita da sola ne vale 5!
Cambio in corsa del programma ufficiale vista l'assenza di neve per tutte le gite della sx orografica della valle che sale al Lautaret. Partenza su neve dura e molto segnata dai passaggi dei giorni precedenti, poi susseguirsi di pianori fino ad arrivare alla base del canalone finale percorso per ragioni di sicurezza molto distanziati fra di noi. Potrebbero essere utili i rampant. Fino a pochi metri dalla vetta con gli sci ai piedi. Discesa fatta a piccolissimi gruppetti tenendo la destra del canale (esposta a nord). Discesa sicura e panoramica ma non entusiasmante vista la pesantezza della neve. Dopo ricompattamento susseguirsi di pendii con ancora neve polverosa leggermente appesantita (dx orografica) o con neve trasformata (sx orografica) fino al fondo. Tempo che è migliorato durante la giornata fino ad aprirsi completamente sulla vetta. Caldo nella seconda metà della gita. Classificherei come OS.
Una quarantina di partecipanti, quasi tutti in vetta. Alcuni, per godersi la scena del gruppo sul pendio finale, hanno preferito spaparanzarsi al sole. Graazie ai tre capigita: Orfeo che ha cambiato gita al volo portandoci su una vetta dalla maggior parte sconosciuta, Guido su e giù lungo il gruppo e Valeria sempre ottima in chiusura.
Per una descrizione più dettagliata o eventualmente per unirsi alle prossime gite: foto su:
Sciabilità :: *** / ***** stelle
osservazioni :: nulla di rilevante
neve (parte superiore gita) :: fresca (24-48 h) asciutta
neve (parte inferiore gita) :: umida
note su accesso stradale :: Ok fino alla partenza
quota neve m :: 1400
attrezzatura :: scialpinistica
Alla partenza un dito dii neve fresca già bagnata , man mano che si sale la quantità aumenta fino ai trenta centimetri nel vallone sotto la cima. Traccia solo fino al bivio per il Giulian poi, vista la scarsa visibilità, seguito biecamente la traccia gps. In discesa, meno male, si è aperto e abbiamo sfruttato 5/600m di ottima neve, poi fatto una deviazione e per pendii un po' più ripidi ci siamo portati sopra il bivio senza spingere nel fondo del vallone. Nelle esposizioni Nord piene neve bella, appena ci si sposta crosta. Discesa lungo la strada con alcuni tagli. Caldo lungo buona parte della salita.
Gita fatta con Bubbola, Luciana, Jerry e i fratelli Flavio e Walter che si sono battuti buona parte della gita con visibilità tutt'altro che buona. Oggi gran fatica e relegato dalla febbre di ieri nelle retrovie :-( ma è andata bene così.
Sciabilità :: **** / ***** stelle
osservazioni :: nulla di rilevante
neve (parte superiore gita) :: fresca (24-48 h) asciutta
neve (parte inferiore gita) :: umida
note su accesso stradale :: Strada fino a Ruilles pulita ma chiusa al traffico
quota neve m :: 1600
attrezzatura :: scialpinistica
Partiti con poche speranze ma... La strada da Thures a Ruilles è pulita ma chiusa al traffico, si percorre a piedi sci a spalla. Arrivati a Ruilles compare la neve che è poi sempre continua. Saliti per pendii fino a raggiungere la traccia alle baite, quindi seguita. Qualche dubbio se girare verso il Giassez o proseguire verso la Dorlier/Dormillouse, ci ha pensato il vento a farci decidere. Saliti fin quasi in vetta e scesi una prima volta su neve eccezionale fresca su fondo portante e liscio lungo la via appena percorsa per 450m, risaliti per riunirci col gruppo fino alla cima - io un po' sotto per distacco di pelli :-( - quindi scesi per il bosco ripido fino a ricongiungerci con la strada di rientro di nuovo su neve eccezionale. Bello fino alle baite basse dove la neve, bagnata per la pioggia di ieri, toglie una stella ad una gita che altrimenti ne avrebbe avute cinque.
Visto traccia sulla Dormillouse. Nessuno giù per il canale nord del Giassez ancora molto carico.
Gita fatta con Bubbola, Bruna, Gisella, Jacqueline, Paola, Valeria ed Enrico. Sempre presenti Flavio e Walter con i quali abbiamo raddoppiato la discesa.