Le mie gite su gulliver
Giudizio Complessivo :: *** / ***** stelle
Lungo l'itinerario ancora qualche cono di valanghe da superare e alcune chiazze di neve. Sentiero ancora fradicio. Il gran caldo di questi giorni risolverà entrambi i problemi...
Saliti in serata per fare sabato la Becca di Gay.
Salita fatta con Bubbola!
Giudizio Complessivo :: **** / ***** stelle
Gita serale (visto lo sviluppo) sfociata nel notturno. In salita preso una scorciatoia a 1463m che si ricongiungeva alla strada a 1733m, sconsigliatissima vista la quantità di sterpaglie, erba scivolosa, rododendri e rovi.
Gita fatta con Bubbola
sciabilità :: ***** / ***** stelle
osservazioni :: visto valanghe a pera esistenti
neve (parte superiore gita) :: fresca (24-48 h) asciutta
neve (parte inferiore gita) :: primaverile
quota neve m. :: 1800
Saliti dal parcheggio degli impianti di Sestriere lungo la pista più a sx fino ad imboccare la stradina che si inoltra nel bosco e si ricongiunge al percorso che sale da Borgata. Ottimo rigelo notturno, necessari (per noi) i rampant nei punti più ripidi. Ottima traccia lungo tutto il percorso, al colletto si devono togliere gli sci per scavalcare la piccola cornice. Dalla cima giù direttamente per il canalone NO dopo aver sentito per radio che era in condizioni OTTIME, con una neve simile la pendenza non faceva quasi effetto.
Grazie dell'ottimo suggerimento a Guidox! E si sa, la gente mormora... alla fine ci siamo trovati in una ventina di membri del GSA-Uget di Torino alla partenza. Alcuni con l'idea di scendere dal canalone, altri per la via di salita; dalla vetta tutti sceglievamo la prima ipotesi!
Saluti anche ai Rakkalp Annalisa, Luigi e Simonetta che si sono uniti al gruppo.
Sciabilità :: *** / ***** stelle
osservazioni :: nulla di rilevante
neve (parte superiore gita) :: crosta portante
neve (parte inferiore gita) :: umida
quota neve m :: 2000
Ennesime previsioni del tempo sbagliate, davano bello con passaggi nuvolosi in mattinata ed un peggioramento alle cinque del pomeriggio! Alle 11 si stava già chiudendo tutto, arrivo alle 12 in vetta nella nebbia e con raffiche di vento. Discesa fino al pianoro dei Breithorn su crosta accettabile. Passaggio al piccolo Cervino per vedere il nuovo rifugio e poi giù lungo le piste con buona visibilità fino a Plateau Rosà, quindi nella nebbia alla ricerca delle paline del Ventina per non sbagliare strada. Riapertura con neve prima e piogga poi dai 2500 in giù.
Stranamente siamo stati gli unici a salire alla vetta per la via normale, quasi tutti gli altri puntavano al colle e solo alcuni proseguivano per cresta fino alla vetta. Unico lato positivo della giornata, complice il tempo, l'essere da soli in vetta senza il solito affollamento.
Gita mista sci(4) più racchette(2). Come al solito con Bubbola, oggi affiancata dal parentado: Paolo (ottimo battitore) e Tiziana. Con le racchette (per una gita che non si prestava) Annalisa (encomiabile) e Simonetta (oggi un po' moribonda).
Giudizio Complessivo :: *** / ***** stelle
Visto il meteo, ripiegato su facile escursione. Dal Passo della Croce siamo direttamente scesi, la salita al Druina era fradicia e scivolosa.
Gita fatta con Bubbola.
Sciabilità :: **** / ***** stelle
osservazioni :: nulla di rilevante
neve (parte superiore gita) :: primaverile
neve (parte inferiore gita) :: primaverile
Gita di ripiego viste le condizioni meteo. Per una serie di coincidenze che ci han fatto partire tardi, siamo riusciti a calzare gli sci appena smesso di piovere e a salire in auto poco prima che ricominciasse. Neve continua dall'auto alla vetta, sfondosa fuori dalle piste. Saliti lungoo la libera e scesi lungo la 9, non ho visto le condizioni della 32.
Gita fatta con Bubbola e con Laura che ringrazio per averci permesso di non correre e fare la salita con calma ;-)
Sciabilità :: *** / ***** stelle
note su accesso stradale :: Perfetto fino ai bacini
Gita di ripiego visto il meteo, dai 2300 in su buon rigelo sulla pista, altrove crosta sfondosa.
Gita fatta con Bubbola e con Rino.
Sciabilità :: **** / ***** stelle
Raid sociale del Gruppo di Sci-Alpinismo (GSA) del Cai Uget di Torino.
Venerdì 23: salita al rifugio Vittorio Sella con 450 metri di sci a spalle e 450 metri di neve sfondosissima, ottima accoglienza in rifugio con una cena abbondante e ricercata (lasagne, stracotto di asino, quaglie al forno)
Sabato 24: salita al Gran Sertz con poco rigelo notturno per i primi 200 metri poi con ottima neve fino alla vetta, trovata incrostata dalla neve; poi discesa agevolata da una corda fino al ghiacciaio del Timorion, di qui giù su buona neve fino ad un colletto che permette di scollinare sul ghiacciaio del Grand Neyron; ripellato e saliti al Colle est del Grand Neyron (Biv. Sberna) poi discesa fino al Rif. Chabod prima su ottima neve, poi negli ultimi 200m su neve alla si salvi chi può.
Domenica 25: salita lungo il ghiacciaio di Laveciau con ottimo rigelo notturno (coltelli) costeggiando alcuni grossi crepacci che iniziano ad essere ben visibili. Dopo la schiena d'asino si vede finalmente il sole, pausa per ricompattare il gruppo e poi su fino in vetta in coda per raggiungere la statua della Madonna: alcuni pazientano e ci riescono, altri rinunciano. Discesa eccezionale fino al Rif. Vittorio Emanuele, strazeppo di scialpinisti che stanno rientrando.
Lunedì 26: ottimo rigelo notturno, salita verso il colle del Gran Paradiso, alcuni lo raggiungono con i ramponi, altri con gli sci che in ogni caso vanno tolti negli ultimi metri per le troppe pietre. Discesa in traverso verso il Biv. Ivrea. Il gruppo qui si divide: alcuni risalgono il vallone a N e il ghiacciaio di Gay in direzione della Testa di Grand Croux, altri proseguono verso il Rif. Pontese. La prima scelta risulta appagante per le condizioni dei pendii superiori. Ritornati al bivacco ci si dirige verso il Colle dei Becchi e poi giù su neve di tutti i tipi fino al Rif. Pontese, dove le gestrici Mara e Valeria ci accolgono con una tavolata imbandita con salumi, bruschette e crespelle. La serata al rifugio (tutto per noi) è stata rallegrata da un'ottima cena preceduta da aperitivo.
Martedì 27: l'assenza di rigelo notturno fino a 2800m, il tempo che è peggiorato durante la mattinata e la nebbia consigliano una salita con molta attenzione fino al Colle del Teleccio e ovvia rinuncia alla Punta Ondezana tutta sporca di neve caduta durante la notte. Dal colle discesa compatta su tutti i tipi di neve sul Ghiacciaio di Valeille: farina, farina umida, gesso, sfondosa, ecc... dal ponte a 1900m sci a spalle lungo la mulattiera reale fino a Lillaz.
Per info, una descrizione più approfondita della gita e magari per unirsi alle prossime sociali:
Una ventina di partecipanti affiatati che, anche se di capacità molto differenti, è riusita a far fronte ad alcuni inconvenienti lungo il percorso e ad essere compatta all'arrivo a Lillaz.
Grazie grazie grazie ai tre capigita: Guido P. (dove la P sta per pazienza), Lorenzo C. (dove la C sta per capacità di non sottovalutare i rischi) e Roberto F. (dove la F sta per "fila come un treno!" :-).
Grazie grazie grazie anche agli angeli custodi: Orfeo, Enrico e Marco.
Giudizio Complessivo :: **** / ***** stelle
Gita preserale. Sentiero completamente asciutto. Inizia a far caldo lungo il percorso.
Sciabilità :: ** / ***** stelle
neve (parte superiore gita) :: fresca (24-48 h) umida
neve (parte inferiore gita) :: primaverile
Saliti lungo le piste ed in mezzo al bosco da Claviere (impianti chiusi) in direzione del Colletto Verde poi in traverso ascendente fino alla croce di vetta. Battendo pista la neve sfondava già a metà mattinata. Discesa lungo lo stesso percorso. Ad eccezione dei primi 250 metri di dislivello, discesa da dimenticare: pappa sfondosa e collosa. In caso si voglia ripetere nei prossimi giorni partire prestissimo oppure utilizzare le piste di Monginevro per scendere.
Gita mista sci(5) e racchette(1). Stavolta mancava Bubbola, impegnata altrove. Degni sostituiti sono stati Paolo, Tiziana, Stefano, Rino e Franz (impegnato a sopportarlo in sproloqui contro le sue racchette :-)