Le mie gite su gulliver
Giudizio Complessivo :: **** / ***** stelle
Poco tempo a disposizione oggi ma comunque bella gitarola nelle vicinanze ad una cimetta molto panoramica. Salita come da descrizione, mentre in discesa, dal colletto, seguito il sentiero che scende sul versante opposto fino alla borgata Cordole, quindi tocca Garneri e rientra a Muni.
Giudizio Complessivo :: **** / ***** stelle
Gran bella gita con Roby in questa stupenda giornata autunnale. Partiti alle 7.00 da Cretaz, ancora al buio, e comodamente saliti lungo l'ottimo sentiero 25C fino al casotto dei Guardiaparco dove è ben visibile tutta la via di salita. Poco dopo, abbondonato il sentiero per il Colle Pousset, con un traverso sul pendio detritico-erboso, ci portiamo all'attacco della cresta est a quota circa 2450 m. Senza percorso obbligato, su facili placche e muretti, con passaggi di I-II grado si superano circa 250 m di dislivello. La cresta diventa quindi meglio definita ed affilata, con ripide placconate sul lato dx ed il vertiginoso salto sul lato sud (presenti alcuni vecchi spit). Un breve salto (III) ben appigliato precede l'arrivo della parte più impegnativa della salita: un salto verticale di 50-60 m dove sono presenti spit nuovi ben ravvicinati e qualche vecchio chiodo. Con tre tiri di corda superiamo il passaggio-chiave: un passo di IV in uno stretto canalino, un passo di IV+ che esce su di uno stretto terrazzino (dove ho tribolato un po'), quindi dopo un traverso da dx a sx su una stretta cengia in cui occorre abbassarsi a causa della sovrastante roccia, ancora una paretina di 4-5 m, ben appigliata ma verticale (III) e si raggiunge un comodo ripiano. Un tratto a lieve pendenza senza difficoltà tra placche e rocconi, quindi ancora una parete da risalire per riportarsi sul filo di cresta che, per blocchi accatastati, in pochi metri, raggiunge la croce di vetta. Magnifico panorama in questa giornata senza una nuvola. Discesa lungo la 'normale' che con un paio di passaggi di I e un traverso (II esposto), ben presto si ricongiunge al sentiero che riporta sul percorso dell'andata a poca distanza dal casotto. Gran bella gita.
Giudizio Complessivo :: **** / ***** stelle
Bella escursione in famiglia in occasione del ritrovo organizzato alla Sacra. Saliti da S. Ambrogio in numerosa compagnia, banchettato sul Prato nei pressi della Sacra, quindi discesa a Chiusa. Sempre ottimi sentieri, ben segnalati.
Giudizio Complessivo :: **** / ***** stelle
Gita in solitaria in questa stupenda giornata di inizio ottobre. Sentiero ben tracciato e segnalato fino in cima, con numerosi ometti soprattutto lungo la cresta, facile e divertente. Panorama eccezionale. Facili ma abbastanza esposti gli ultimi metri di percorso, praticamente in piano, per toccare la cima Sud. Solo altre tre persone incrociate mentre iniziavo la discesa. Effettuata comodamente in mattinata.
Giudizio Complessivo :: ***** / ***** stelle
Bella gita in totale solitaria. Sentieri ben tracciati e percorso individuabile senza difficoltà. In discesa toccata anche la quota 2876 m, risalendo il ripido e detritico pendio nord, poco prima della Bassa di Terrarossa, e la quota 2907 m, lungo la traccia che ne percorre la cresta ovest. Discretamente lunga con sviluppo totale di circa 18,5 km.
Giudizio Complessivo :: **** / ***** stelle
Rapida gita mattutina prima dell'annunciato maltempo. Ottimo sentiero, ben segnalato fino in cima. In discesa, ritornato alla Croix de Toulouse, seguita la sterrata verso Serre Lan per poche decine di metri, quindi deviato a sx per un sentiero che con bel percorso nel bosco permette di ritornare a Briançon.
Giudizio Complessivo :: ***** / ***** stelle
Bellissima gita in solitaria. Partito alle prime luci del mattino da Valnontey, salita al rifugio V. Sella, quindi, sempre su ottimo sentiero segnalato, fino al Colle della Rossa. Lungo la traccia superiore che taglia il pendio detritico, raggiunta quindi la spalla della Punta Rossa: breve tratto sul pendio detritico poi, nella parte finale, si può scegliere se seguire la traccia sul ghiacciaio (necessari i ramponi) o seguire la traccia, completamente pulita, che si mantiene sulla cresta. In discesa, ritornato al Colle della Rossa, seguito il sentiero che, con lungo percorso, scende nel bellissimo e solitario vallone di Vermiana, raggiunge le costruzioni di Les Ors, quindi con un traverso nel bosco porta a Cogne. Seguendo la pista sterrata a lato del torrente risalito quindi a Valnontey. Gran bel gitone estremamente panoramico. Qualche numero: 8h per l'intero giro, lunghezza totale di 23,2 km, dislivello totale 2170 m.
Giudizio Complessivo :: **** / ***** stelle
Per sopravvivere al caldo 'feroce' di questi giorni anche in montagna, oggi la scelta cade su questo percorso che, con partenza mattutina, ha il vantaggio di rimanere in ombra quasi fino a metà mattinata. In salita seguito il sentiero che sale nel bosco transitando nei pressi di Fassette quindi, con percorso più ripido, fino alle costruzioni dell'ex miniera di Colonna. Il sentiero prosegue alle spalle della costruzione, sempre ben evidente e senza alcuna difficoltà, fino in vetta, ottimo punto panoramico. Ritornato a Colonna, seguito invece in discesa il bellissimo sentiero che taglia la parete rocciosa, tocca l'ex miniera Costa del Pino quindi, con percorso nel bosco, raggiunge la sterrata che riporta a Moline. Bel giro in solitaria.
Giudizio Complessivo :: ***** / ***** stelle
Bellissimo e panoramicissimo giretto in solitaria, effettuato come da descrizione. La discesa dalla punta sud di Lanserlia, l'ho effettuata lungo il ripido pendio erboso-detritico (qualche cautela per gli sfasciumi instabili) puntando direttamente alla sterrata sottostante ed al parcheggio. Non eccessivamente lungo e poco faticoso.
Giudizio Complessivo :: **** / ***** stelle
Nonostante il meteo non proprio così incoraggiante durante il viaggio di avvicinamento e soprattutto... un braccio al collo per un piccolo infortunio... riesco a sfruttare la tregua concessa dal maltempo in questa mattinata e a portare a termine la salita senza problemi. Partito da Croix de la Plane... oltre, la strada è un po' più accidentata... raggiungo rapidamente Thures superiore. Il guado del torrente è la cosa più problematica in quanto il ponticello non c'è più ed occorre bagnarsi un po'. Subito dopo inizia il sentiero, che traversa a dx quasi parallelamente al torrente quindi prende a salire a tornanti, non evidentissimo, ma con qualche attenzione, tra ometti e segni di vernice, è abbastanza facile seguirlo. Breve sosta in vetta a causa del vento freddo e panorama abbastanza limitato dalle nubi. Per oggi, oltre ogni aspettativa.