Le mie gite su gulliver
Giudizio Complessivo :: **** / ***** stelle
note su accesso stradale :: ok
Molta neve ancora nella conca del lago,(ancora completamente ricoperto) e sotto la Bastera, comunque i ramponi non servono. Salito in cima seguendo i numerosi segni rossi e lascio un nuovo quaderno di vetta,(visto che il precedente e ridotto ormai a un pugno di fogli stropicciati). L'idea era di salire anche la Bastera, ma visto che le nuvole non promettevano niente di buono, preferisco rimandare a un altra volta, difatti riesco a prendere anche un pò di pioggia, prima di raggiungere la macchina.
Giudizio Complessivo :: ***** / ***** stelle
note su accesso stradale :: ok
Neve tracciatissima e morbida, confermo l'inutilità dei ramponi, salito dal Colle senza neanche aver dovuto scendere nella "conca pietrosa", visto che cera un ottima traccia sulla neve in quota, che mi a portato al Colle senza alcuna difficoltà. Durante la discesa, visto molta gente lungo il sentiero diretti al Colle. Bellissima giornata, la vista del Gelàs & c., mi a riportato alla mente...o meglio "al palato", la squisita birra Pagarina. Almeno una volta al anno si deve fare un pellegrinaggio alcolico al Pagari.....e il momento e ormai prossimo!
Giudizio Complessivo :: ***** / ***** stelle
note su accesso stradale :: Divieto con ordinanza da Campiglione
Incomincio la salita da Campiglione un pò prestino...alle 6:30, visto che minaccia pioggia per il pomeriggio. Finalmente una bellissima giornata soleggiata, senza nuvole "per ora". Raggiungo il Colle di Chiosso e scendo per alcuni metri nel Vallone del Gias Vecchio, per prendere un sentiero appena sotto il Colle( non segnato sulle carte), che in quota senza perdere dislivello, calpestando un pò di neve (che comunque volendo si puo aggirare), in breve mi porta sul primo pianoro, dove scorre il fiumiciattolo. Di li si vedono i ruderi della vecchia caserma, che raggiungo direttamente senza difficoltà su tracce di sentiero, li trovo ancora molta neve che accerchia il Lago Camoscere. Passo a destra del Lago, dove trovo il sentiero che mi porta in vetta. Cominciano a scendere le nuvole, quindi mi fermo pochi minuti ( visto che da pioggia per il pomeriggio). A ritorno passo a dare un occhiata al nuovo Bivacco, fra l'altro molto bello e percorro al contrario la descrizione di salita, incontrando altre sei persone lungo il tragitto, durante la discesa.
Giudizio Complessivo :: ***** / ***** stelle
osservazioni :: nulla di rilevante
neve (parte superiore gita) :: crosta portante
neve (parte inferiore gita) :: crosta portante
note su accesso stradale :: ok S.Bernolfo
quota neve m :: 1900
Partito alle sei, trovando neve continua e portante, dove finisce la strada, credo a quota 1900 circa, visto che l'altimetro mi a appena "abbandonato". Salgo il ripido pendio con i ramponi, visto che le ciastre entrano con difficoltà nella neve dura e raggiungo la vetta senza problemi. Foto di rito e giù, prima che le nuvole che hanno appena avvolto il Corborant e il Gendarme arrivino anche qui. Scendo nella conca, a fianco del Lago Lausfer, dove la neve comincia a mollare un pò,"una goduria in discesa!"Visto molta gente scendere dal Vallone della Seccia.
Giudizio Complessivo :: ***** / ***** stelle
neve (parte superiore gita) :: crosta portante
neve (parte inferiore gita) :: crosta portante
note su accesso stradale :: ok
Partito alle sei dalle terme, o trovato la neve continua "e marmorea" dal Gias Lagarot (-2:0 gradi). Salito senza difficoltà, giunto in vetta il cielo comincia a velarsi un pò, "panorama spettacolare!"Verso le undici incomincio la discesa, in compagnia di Giovanni di Torino conosciuto oggi, arrivato in vetta poco dopo di me. La neve incomincia a mollare un pò e a formare un pò di zoccolo, incontriamo una coppia di skialp,"anche loro in difficoltà con lo zoccolo sotto le pelli" e altri tre che stanno per salire il colle.
Giudizio Complessivo :: **** / ***** stelle
osservazioni :: nulla di rilevante
neve (parte superiore gita) :: crosta portante
neve (parte inferiore gita) :: primaverile
note su accesso stradale :: ok
quota neve m :: 1800
Bella gitarola, dal pian della Regina, praticamente si parte a due minuti dal ponticello, su neve marmorea, cosi fino in vetta, la temperatura alle 7 era di 0-1 grado, fino a un massimo di 5 gradi al ritorno (alle 10:30). A quota 2000 circa, una spruzzata di 2 centimetri di farina. Cielo sereno, con qualche nuvola qua e la. Raggiungo rapidamente la cima, senza alcun problema, incontrando due skialp uno "di già" in discesa e l'altro salito dietro di me, visto molta gente verso il Viso Mozzo. Tappa d'obbligo sul Granè, due foto e giù...la neve comincia a sfondare un pò, mentre alla partenza degli inpianti, alla macchina "polenta".
Giudizio Complessivo :: **** / ***** stelle
osservazioni :: visto cadere valanghe a pera
neve (parte superiore gita) :: primaverile
neve (parte inferiore gita) :: umida
note su accesso stradale :: ok
quota neve m :: 1800
Finalmente una bella giornata in montagna. Saliamo un pò "tardino", su neve molliccia, sfruttando le tracce dei numerosi ciastristi che ci hanno preceduto. Comunque arriviamo in vetta per le 12:20, (in orario perfetto per pranzo) dove troviamo Stelvio con il C.A.I Genova. Sosta di mezzoretta e ci avviamo per la discesa, fino al colle su trasformata su un buon fondo, di li inpoi nient'altro che "polenta", temperatura massima registrata 21 gradi. Gita effettuata in compagnia di Massimo.
Giudizio Complessivo :: ***** / ***** stelle
osservazioni :: visto valanghe a pera esistenti
neve (parte superiore gita) :: crosta rigelo portante
neve (parte inferiore gita) :: crosta rigelo portante
note su accesso stradale :: ok
quota neve m :: 1500
Partiti dalla Centrale, su neve continua e portante fino in vetta (una pacchia!). Saliti in cima usando i ramponi, visto che eravamo i primi e non cerano ancora "scalini" nella neve. Giornata bella e calda, con un pò di vento, ma neanche troppo fastidioso. Scendiamo e visto che eravamo li...abbiamo risalito la quota 2400, dove nel frattempo son saliti molti skialp e qualche ciastrista, e poi giù! Su una bellissima neve trasformata, (una goduria!) Gita effettuata in compagnia di Massimo.
Giudizio Complessivo :: **** / ***** stelle
osservazioni :: osservato fratture nel manto
neve (parte superiore gita) :: recente leggera/asciutta
neve (parte inferiore gita) :: primaverile/firn
note su accesso stradale :: ok
quota neve m :: 1700
Visto gli impegni presi per il pomeriggio e il pericolo valanghe, sceliamo questa gitarola, breve ma comunque appagante, anche perchè erano ormai tre settimane che non mi godevo più una bella giornata in montagna. E che giornata! Temperatura appena sopra lo zero alla partenza e neve portante fino in vetta, dove cerano circa quindici centimetri di farina. Visto che era ancora abbastanza presto, decidiamo di risalire per un pò la Costa Chiop, per poi scendere verso le Grange Nollo,(su 5-10 centimetri di neve trasformata, ma sotto portante)dove abbiamo pranzato e dopo una mezzoretta di sosta....di ritorno verso casa. Un saluto al compagno di gita Massimo, a Stelvio e alla sua amica, di cui non miricordo più il nome (e menescuso...), diretti verso le Rocce Ciarmetta.
Giudizio Complessivo :: ***** / ***** stelle
osservazioni :: visto valanghe lastroni esistenti
neve (parte superiore gita) :: recente leggera/asciutta
neve (parte inferiore gita) :: recente leggera/asciutta
note su accesso stradale :: servono gomme termiche
quota neve m :: 1300
Lasciamo l'auto (causa neve), all'incrocio per Paglieres e Castellaro, nei pressi delle Grange. Calziamo le ciastre e incominciamo la salita su 25-30 cm di farina, al primo bivio saliamo a sinistra, portandoci in sulla dorsale. Bella gitarola, tutta da battere, cielo azzurro, neve fantastica e temperatura gradevole, da -5 a -2 ma con un bel sole. Arriviamo in vetta senza problemi, anche se nei pendii (molto) sotto di noi, abbiamo visto due valanghe a lastroni, staccatesi nei giorni scorsi. Arrivati in vetta immancabilmente assieme al vento, quindi due foto e giù. Monte Sociù...poi lungo la cresta e giù nella pineta, su una bellissima farina, fino a ritrovare la strada.