Le mie gite su gulliver
Giudizio Complessivo :: ***** / ***** stelle
note su accesso stradale :: ok
Giornata bellissima, visto molti camosci aggirarsi lungo itinerario di salita. Il Lago e "tut'attorno" ancora quasi completamente coperto dalla neve. Dalla cima bellissimo panorama, peccato per la solita foschia.
Giudizio Complessivo :: ***** / ***** stelle
note su accesso stradale :: ok
Giro ad anello, salendo come sopra descritto. Inizialmente cielo sereno, ma immancabilmente, appena arrivati in vetta, siamo avvolti dalle nuvole. Due foto...un boccone...è giù! Verso il Rifugio des Merveilles, dove al Lago Lungo Superiore, bisogna ancora passare in mezzo ai gabbiotti degli operai, che stanno rattoppando la diga. Gita effettuata con Massimo.
Giudizio Complessivo :: **** / ***** stelle
note su accesso stradale :: ok
Giornata calda, ed è stata limpida, fino in vetta. Dopodiche, un nuvolone ci a avvolti e non ci a più mollati fino alla macchina, dove siamo arrivati poco prima del temporale. Gita effettuata in compagnia di Massimo.
Giudizio Complessivo :: **** / ***** stelle
note su accesso stradale :: ok
Nulla da aggiungere a quanto inserito da MARCOG72. Bella salita con poche difficolta, vetta molto panoramica, giornata senza nuvole, ma un pò freschina in punta, visto il Pan di Zucchero affollato come sempre.
Giudizio Complessivo :: ***** / ***** stelle
note su accesso stradale :: ok
Gita effettuata in compagnia del signor Giovanni, conosciuto durante la salita. Il canalino e ancora pieno di neve, che si può evitare, passando sulla destra. Dalla forcella, in breve si arriva in vetta, senza difficoltà, seguendo gli ometti. Giornata limpida, ma un pò freschina, facciamo "due" foto e scendiamo quasi subito nel nevaio sottostante, risaliamo l'ampio e pianeggiante crestone, che ci porta in cima alla Zanotti. Di li scendiamo verso il sentiero percorso questa mattina, seguendo i numerosi segni rossi.
Giudizio Complessivo :: **** / ***** stelle
note su accesso stradale :: ok
Salito dal Vallone delle Giargiatte, o trovato la neve poco prima dei laghi, fino a metà del Canale-Pendio Fiorito Ratti. Sono salito senza difficoltà fino al Colletto e di li poi in cima. Dopo mezzoreta, sono scieso al Colletto e con una facile arrampicata lungo la cresta, sono salito sulla Michelis. "Alcune foto di rito" e scendo ai Laghi delle Forcioline, su bella neve, che trovo fino a metà del Vallone omonimo. é impressionante vedere ai piedi del Vallone, il bosco completamente distrutto dalle valanghe.
Giudizio Complessivo :: **** / ***** stelle
note su accesso stradale :: ok
Trovata un pò di neve nella conca sotto il Colletto Chiausis,che o superato senza ramponi,ancora una lingua di neve oltre la costola del Gabel,ma si puo aggirare tranquillamente,in breve si arriva in vetta.Bellissima giornata,con un filo di vento,o visto una marea di gente che saliva verso la Marchisa.Credo di essere il primo "salitore" di stagione.
Giudizio Complessivo :: *** / ***** stelle
osservazioni :: nulla di rilevante
neve (parte superiore gita) :: primaverile/firn
neve (parte inferiore gita) :: primaverile/firn
note su accesso stradale :: Piano della Casa del Re
quota neve m :: 1800
Utili ramponi
Lasiato l'auto a Piano della Casa, sono salito direttamente nel Vallone di Balma Ghiliè, passando per il Rifugio Elena, evitando cosi di guadare il fiume. Dal inizio del Canalone la neve è continua fino in cima. Ultima gita con le ciastre, se cosi si puo definire, visto che le ho portate appese allo zaino per tutto il tempo. La neve compatta, rigelata e la pendenza iniziale della Gorgia, hanno richiesto l'uso dei ramponi, sia in salita che per la discesa. Oggi cera talmente tanta gente, che sembrava ci fosse un raduno sul Ghiliè. Aparte questo, bellissima giornata ma con un pò di foschia.
Giudizio Complessivo :: **** / ***** stelle
osservazioni :: nulla di rilevante
neve (parte superiore gita) :: primaverile/firn
neve (parte inferiore gita) :: primaverile/firn
note su accesso stradale :: ok
quota neve m :: 2100
Trovata la"prima"neve nelle Barricate, ancora strapiene, tranne che per l'inizio, dove il fiume esce a Pian Ceiol e sta divorando pian piano la neve. Il passaggio e poco più di un metro, ma non durera per molto. Neve durissima, sembra marmo e si puo ancora risalire il primo"canalino"di sinistra, per arrivare al sentiero estivo e infilarci nel Vallone del Autaret. Li calziamo le ciastre e su neve portante proseguiamo al centro del Vallone, ancora completamente coperto, fino alla Basso di Terrarossa, che risaliamo con le ciastre. Di li inpoi comincia a mancare un pò di neve, quindi appese le racchette allo zaino, ci incamminiamo per la vetta, alternando tratti completamente"puliti"ad arrivare fino a ottanta centimetri di polenta. A mezzogiorno in vetta dove, ci gustiamo un lauto pranzo e dopo mezzoretta, giù su neve ancora buona. E per finire, una sosta quasi d'obbigo al Segnavia, per gustarci una meritata birretta, in compagnia del socio Massimo.
Giudizio Complessivo :: *** / ***** stelle
osservazioni :: nulla di rilevante
neve (parte superiore gita) :: primaverile/firn
neve (parte inferiore gita) :: primaverile/firn
note su accesso stradale :: ok
quota neve m :: 1700
Lasciato la macchina oltre S.Bernolfo, a cinque minuti dalla neve. Abbiamo scelto questa salita alternativa,(per il vallone della Seccia), cosi da avere subito la neve sotto i piedi.Incontrato praticamente "il mondo", mai visto tanta gente... Ottima neve, peccato per la nebbia, che non ci a quasi mai mollato, (visto gente sul Autaret). Discesa per il Vallone di Collalunga, dove la neve finisce al Lago di S.Bernolfo. Di li in poi ciastre in spalla, oltre tutto ci è anche andata bene, perchè appena arrivati al auto a incominciato a diluviare. Gita effettuata con Massimo.