Le mie gite su gulliver
Giudizio Complessivo :: ***** / ***** stelle
note su accesso stradale :: ok
Gita effettuata in compagnia del signor Giovanni, conosciuto durante la salita. Il canalino e ancora pieno di neve, che si può evitare, passando sulla destra. Dalla forcella, in breve si arriva in vetta, senza difficoltà, seguendo gli ometti. Giornata limpida, ma un pò freschina, facciamo "due" foto e scendiamo quasi subito nel nevaio sottostante, risaliamo l'ampio e pianeggiante crestone, che ci porta in cima alla Zanotti. Di li scendiamo verso il sentiero percorso questa mattina, seguendo i numerosi segni rossi.
Giudizio Complessivo :: **** / ***** stelle
note su accesso stradale :: ok
Salito dal Vallone delle Giargiatte, o trovato la neve poco prima dei laghi, fino a metà del Canale-Pendio Fiorito Ratti. Sono salito senza difficoltà fino al Colletto e di li poi in cima. Dopo mezzoreta, sono scieso al Colletto e con una facile arrampicata lungo la cresta, sono salito sulla Michelis. "Alcune foto di rito" e scendo ai Laghi delle Forcioline, su bella neve, che trovo fino a metà del Vallone omonimo. é impressionante vedere ai piedi del Vallone, il bosco completamente distrutto dalle valanghe.
Giudizio Complessivo :: **** / ***** stelle
note su accesso stradale :: ok
Trovata un pò di neve nella conca sotto il Colletto Chiausis,che o superato senza ramponi,ancora una lingua di neve oltre la costola del Gabel,ma si puo aggirare tranquillamente,in breve si arriva in vetta.Bellissima giornata,con un filo di vento,o visto una marea di gente che saliva verso la Marchisa.Credo di essere il primo "salitore" di stagione.
Giudizio Complessivo :: *** / ***** stelle
osservazioni :: nulla di rilevante
neve (parte superiore gita) :: primaverile/firn
neve (parte inferiore gita) :: primaverile/firn
note su accesso stradale :: Piano della Casa del Re
quota neve m :: 1800
Utili ramponi
Lasiato l'auto a Piano della Casa, sono salito direttamente nel Vallone di Balma Ghiliè, passando per il Rifugio Elena, evitando cosi di guadare il fiume. Dal inizio del Canalone la neve è continua fino in cima. Ultima gita con le ciastre, se cosi si puo definire, visto che le ho portate appese allo zaino per tutto il tempo. La neve compatta, rigelata e la pendenza iniziale della Gorgia, hanno richiesto l'uso dei ramponi, sia in salita che per la discesa. Oggi cera talmente tanta gente, che sembrava ci fosse un raduno sul Ghiliè. Aparte questo, bellissima giornata ma con un pò di foschia.
Giudizio Complessivo :: **** / ***** stelle
osservazioni :: nulla di rilevante
neve (parte superiore gita) :: primaverile/firn
neve (parte inferiore gita) :: primaverile/firn
note su accesso stradale :: ok
quota neve m :: 2100
Trovata la"prima"neve nelle Barricate, ancora strapiene, tranne che per l'inizio, dove il fiume esce a Pian Ceiol e sta divorando pian piano la neve. Il passaggio e poco più di un metro, ma non durera per molto. Neve durissima, sembra marmo e si puo ancora risalire il primo"canalino"di sinistra, per arrivare al sentiero estivo e infilarci nel Vallone del Autaret. Li calziamo le ciastre e su neve portante proseguiamo al centro del Vallone, ancora completamente coperto, fino alla Basso di Terrarossa, che risaliamo con le ciastre. Di li inpoi comincia a mancare un pò di neve, quindi appese le racchette allo zaino, ci incamminiamo per la vetta, alternando tratti completamente"puliti"ad arrivare fino a ottanta centimetri di polenta. A mezzogiorno in vetta dove, ci gustiamo un lauto pranzo e dopo mezzoretta, giù su neve ancora buona. E per finire, una sosta quasi d'obbigo al Segnavia, per gustarci una meritata birretta, in compagnia del socio Massimo.
Giudizio Complessivo :: *** / ***** stelle
osservazioni :: nulla di rilevante
neve (parte superiore gita) :: primaverile/firn
neve (parte inferiore gita) :: primaverile/firn
note su accesso stradale :: ok
quota neve m :: 1700
Lasciato la macchina oltre S.Bernolfo, a cinque minuti dalla neve. Abbiamo scelto questa salita alternativa,(per il vallone della Seccia), cosi da avere subito la neve sotto i piedi.Incontrato praticamente "il mondo", mai visto tanta gente... Ottima neve, peccato per la nebbia, che non ci a quasi mai mollato, (visto gente sul Autaret). Discesa per il Vallone di Collalunga, dove la neve finisce al Lago di S.Bernolfo. Di li in poi ciastre in spalla, oltre tutto ci è anche andata bene, perchè appena arrivati al auto a incominciato a diluviare. Gita effettuata con Massimo.
Giudizio Complessivo :: ** / ***** stelle
osservazioni :: nulla di rilevante
neve (parte superiore gita) :: primaverile/firn
neve (parte inferiore gita) :: primaverile/firn
quota neve m :: 2500
Partiamo da Busca verso Chiappera, arrivati a Campo Base, decidiamo di salire la strada sulla destra con l'auto, ( inbarba al divieto ) dribliamo qualche masso e scavalcando qualche ramo con li Terios, arriviamo quasi all inbocco del Vallone del Infernotto. Ciastre in spolla, ci incamminiamo nel Vallone del Maurin. Paesaggio desolante ormai la neve scarseggia, riusciamo a calzare le racchette solo dopo il Lago della Sagna. La neve e un pò marcetta, ma portante fino al Colle. Risaliamo il Vallonnet, dove però e una polenta unica, la cima e completamente pelata.Visto moltissima gente sul Ciaslaràs e sul Maniglia. Gita effettuata in compagnia di Massimo.
Giudizio Complessivo :: *** / ***** stelle
osservazioni :: nulla di rilevante
neve (parte superiore gita) :: crosta rigelo portante
neve (parte inferiore gita) :: primaverile/firn
quota neve m :: 2000
Ho lasciato la macchina a Chianale, dove la strada e ancora chiusa, a causa della valanga. Mi incammino verso le grange del Rio, dove trovo la neve(portante)in continuità sulla strada, calzo le ciastre e seguo vecchie tracce fino al colle vecchio del agnello. Dove vengo avvolto da una fitta nebbia, che però si dirada dopo circa una mezzoretta. Arrivo ai piedi del Pan di Zucchero e metto i ramponi, per affrontare il ripido pendio, dove incontro un francese che sciende con gli ski, credo siamo gli unici due di oggi ad essere saliti in vetta. Mi godo il panorama sempre spettacolare, solo per cinque minuti, perchè tira una bella bisa, qualche foto di rito e giù fino al colle, dove la neve e ancora portante, poi diventa un pò molliccia, ma non e male. Tutto sommato una bella gita.
Giudizio Complessivo :: ***** / ***** stelle
osservazioni :: sentito assestamenti
neve (parte superiore gita) :: crosta rigelo portante
neve (parte inferiore gita) :: recente umida/pesante
quota neve m :: 1600
Partiti con l'idea di fare l'anello,ma consapevoli di farci anche "un mazzo tanto". Invece e andata molto bene. Ci incamminiamo per il colle del Preit, calziamo i ramponi e affrontiamo il lungo traverso attraversando alcune valanghe, raggiungendo il colle senza problemi. Dove troviamo neve portante, ci rimettiamo le ciastre e risaliamo il vallone di destra di Bric Sarvagno, su ottima neve portante, raggiungiamo la cima dove però comincia ad alzarsi un pò di nebbia. Dopo un fugace pranzo cominciamo la discesa verso il vallone della Margherita su neve trasformata. Dopo alcuni dossi raggiungiamo il passo alto di Preit. Dove la neve comincia ad essere un pò marcia, ma comunque non si affonda troppo e non si forma neanche il solito zoccolo. Gita effettuata con il socio Massimo. P.S. congratulazioni a Pasau del C.A.I Cuneo neo papà da circa 24 ore.
Giudizio Complessivo :: *** / ***** stelle
osservazioni :: visto valanghe a pera esistenti
neve (parte superiore gita) :: recente umida/pesante
neve (parte inferiore gita) :: recente umida/pesante
note su accesso stradale :: ok
quota neve m :: 1700
Giornata limpida e ovviamente sopra lo zero termico. La neve si presenta crostosa non portante fino in vetta, dove tira la solita bisa. Faccio un giro al Quintino e il sole comincia a scaldare, dal Viso e tutt'attorno, vengono giù valanghe con gran fragore, in cosi poco tempo l'una dall altra che sembra quasi di essere sotto un bombardamento. Comincio la discesa su neve polentosa, cosi fino alla macchina.