Salita breve (8 tiri), ma molto concentrata ed intensa. Non ci sono tratti facili e l’arrampicata è spesso atletica. La via risulta chiodata, ma non in modo abbondante, quindi occorre buona resistenza e buon intuito per trovare i passaggi migliori,senza tirare troppo di braccia. Alcuni chiodi, spessorati con le classiche zeppette in legno di Ivo, richiedono attenzione. Meglio non volarci sopra! Roccia solo a tratti buona e solida, a tratti discreta. La via è dedicata al secondogenito dell’apritore.
tiro chiave il quarto.
materiale: una serie di friend medi, fettucce, 12 rinvii.
DISCESA: Dall’ultima sosta sotto gli alberi calarsi dritti per dritti tra alcuni alberi. 5 Doppie veloci di 50m (non la linea di salita)