Volendo dare una impronta più alpinistica e più impegnativa alla gita, si può raggiungere la Cima Est provenendo ad anello dal Vallone di Collalunga, risalendo il Couloir N con le sue varianti o la via normale delle Cime Centrale e Occidentale dell’Autaret. Sono richieste condizioni di neve assolutamente sicure e buone capacità alpinistiche se si sale il Couloir N e per la risalita del ripido pendio sud sul versante francese per raggiungere la cresta E. In questo caso il dislivello è di circa 1200 metri tenendo conto delle risalite.
Dal parcheggio, oltrepassato il ponte sul torrente Corborant, si prosegue sulla sterrata che scende verso Callieri per abbandonarla ben presto e risalire verso destra in direzione del Rifugio del Laus.
Dopo il primo tratto su strada si può benissimo tagliare nel bosco, recuperandola più a monte. Superato il Rifugio e il Colletto del Laus, in leggera discesa si raggiunge il Lago di S. Bernolfo (1913m) e lo si costeggia fino al bivio dei valloni di Collalunga e della Guercia (palina: Vallone della Guercia P21). Si prosegue a sinistra risalendo il ripido pendio (ramponi in caso di neve dura) che si inoltra nel Vallone della Guercia, in seguito la pendenza si abbatte e si punta al Colle di Guercia (2457m). Si volge a destra (ramponi) e si supera al meglio il ripido pendio fino a portarsi sulla cresta piuttosto ripida che si risale fino alla cima Est.
Discesa dal percorso di salita.
Concatenamento con le Cime Centrale e Occidentale dell’Autaret: raggiunte queste cime dal Couloir N o dalla via normale per il Passo di Collalunga, dalla Cima Centrale si scende il pendio rivolto ad ESE sul versante francese della Tineé e con un traverso senza perdere troppo dislivello, si costeggia la bastionata della cresta posta tra le cime Centrale e Orientale fino quasi il suo termine oltre la Cima Est per intercettare un ripido pendio rivolto a S che da sinistra verso destra (circa 70m 35-40°) porta sulla cresta Est. Giunti in cresta, si volge a sinistra e in pochi minuti si raggiunge la vetta sormontata da un ometto di pietre. Discesa dalla cresta E e Vallone della Guercia.
- Cartografia:
- IGC 1:25.000 n. 112