Belle fioriture di rododendri a inizio estate e dei cespugli di mirtillo a inizio autunno, quando assumono la classica colorazione rossastra.
Una leggenda vuole che, al venerdì sera, nei pressi dello specchio d'acqua si ritrovino le "masche" (streghe) per celebrare i loro riti.
In estate parcheggio a pagamento (5 € nel 2022) con accesso contingentato
Lasciata l’auto subito dopo il rifugio Vulpot, si continua sulla sterrata che costeggia la sponda del lago.
Oltrepassati i casolari di Pietramorta si va ad attraversare il lago su un ponticello; subito dopo ad un bivio, si va a sinistra (indicazioni, a destra per il rifugio Tazzetti). Seguendo l’ampia traccia si arriva in breve ad un colletto da dove si ha un bel colpo d’occhio sul lago sottostante. Senza cambiare direzione si percorre un tratto pianeggiante, per poi riprendere a salire lungo la mulattiera con alcuni tornanti.
Si giunge poco dopo ad un bivio. A destra al colle della Croce di Ferro, a sinistra al lago .
Da qui inizia un lungo traverso ascendente sino ad un dosso erboso e si entra infine in vista del Lago Nero che si raggiunge con una breve discesa.
In alternativa si può percorrere un bell’anello. Si lascia l’auto in prossimità delle gallerie prima del lago e si scende (cartello) in direzione di Margone. Si risale leggermente e si trova una traccia a destra che sale decisamente (sentiero 113). Si giunge ad uno spettacolare balcone sul lago poi si prosegue a mezza costa in direzione di un enorme roccione a sinistra, Prima di esso si incontra una deviazione per la corsa di Annibale, da trascurare. Dopo il roccione la traccia sale decisa verso sud e in breve si perviene al dosso sopra il lago.
- Cartografia:
- IGC. n.2 1:50.000, Valli di Lanzo e Moncenisio
- Bibliografia:
- 70 facili escursioni di D. Zangirolami e R. Bergamino