Gita in ambiente solitario e selvaggio, necessita di condizioni super sicure.
Da S.Anna di Valdieri, m.978, di fianco al rifugio Balma Meris (ottimo posto tappa), parte il sentiero che, inerpicandosi ripidamente alle spalle dell’abitato, sale tra faggi e castagni tenendosi sempre sulla sponda di sinistra (idrogr.) del Rio Meris.
Dopo aver superato i Tetti Biaisa (m.1224) e successivamente i Tetti Paladin (m.1326), raggiunge con pendenza più moderata l’ampio ripiano del Gias del Prato (m. 1529) ove, tra i massi sulla destra, sgorga un’ottima sorgente. Attraversato il lungo pianoro ed aggirato il pietroso costolone nord-orientale della Punta Meris, taglia con un lungo arco la ripida faglia meridionale del Vintabren.Si giunge in un nuovo ripiano, ove sorgono le ex Case Reali del Chiot (m.1700). Il sentiero prosegue dolcemente nella scoscesa scarpata, lungo la quale scende l’emissario del soprastante lago e con l’ultimo tornante, si affaccia sulla conca del Lago Sottano della Sella (m.1882). Scavalcato il torrentello che esce dal lago, dirigendosi a sinistra, raggiunge in pochi minuti il rifugio Livio Bianco (m.1910 ore 2,30-3 da S.Anna di Valdieri).
Dal rifugio, salire ad un colletto posto a destra del sentiero estivo, ben visibile tra dei larici.
Proseguire con un traverso raggiungendo il Vallone del Latous, ad un primo ripiano svoltare a sinistra, salendo un corto canale che conduce fuori dai radi larici.
Piegare a destra e raggiungere il centro del vallone, salire a destra verso la parete Nord del Monte Matto, da dove è ben visibile la valletta di salita, che si segue fino al Colletto del Drouveron.
- Cartografia:
- Parco Naturale Alpi Marittime 1: 25.000 Blu Edizioni