1° giorno:
Da Valdo (m 1274) si sale al Sagersboden (m 1770) con la seggiovia. Da qui in circa 1h 30′ si raggiunge il rifugio Margaroli al lago Vannino (m 2180).
2° giorno:
Dal rifugio si sale alla Punta d’Arbola (m 3235) passando per il passo del Vannino (m 2754). Ritornati quindi al passo si scende a sinistra per il ghiacciaio del Sabbione e, scesi fin quasi sull’omonimo lago, si guadagna la sinistra idrografica del ghiacciaio del sabbione e si risale in direzione NO per circa 250 m di dislivello per raggiungere il rifugio Claudio e Bruno (m 2708).
3° giorno:
Dal rifugio si sale in direzione NO rimontando i pendii sempre più ripidi sino ad una conca. Ci si porta quindi sul vasto anfiteatro alla sinistra della gran Sella del Gries m 3133. Con facile percorso in direzione O si raggiunge un piccolo colletto sulla cresta S e quindi la vetta (m 3373).In discesa si ripecorre il tracciato di salita fino al rifugio Claudio e Bruno. Si continua quindi a scendere fino a raggiungere la superficie ghiacciata del lago del Sabbione, che si attraversa con veloce scivolata fino all’estremità destra della diga. Qui si risale per circa 50 m di dislivello la sponda ghiacciata, si passa nei pressi delle costruzioni di servizio della diga e, rimessi gli sci, si scende a Morasco seguendo in discesa il vallone del rio Sabbione, che in fondo, diventa una stretta gola.
Variante Svizzera di discesa (ghiacciaio Gries):
Anche i rifugisti del Claudio e Bruno ormai passano dal Vannino e non più dal Canalone dei Sabbioni. Per evitare il Canale dei Sabbioni, molto pericoloso, percorribile solo con condizioni di neve ben assestata, e che ha fatto più di una vittima sotto le valanghe è possibile scendere nel ghiacciaio del Gries (versante Svizzero della catena), bella discesa d’ambiente.
Dalla punta del Blinnenhorn scendere verso nord-est. In fondo, si rimettono le pelli, si costeggia sulla dx il piccolo lago Gries e si risale per 20 minuti fino al colle del Gries. Da qui si scende, tenendo la parte destra scendendo alla piana di Bettelmat, e successivamente si costeggia sulla strada dell’Enel (scendendo sulla sinistra) il lago di Morasco e si rientra a Riale.
- Cartografia:
- Carta Nazionale della Svizzera 1:25000 n. 1270 (Binntal) e 1271 (Basodino
- Bibliografia:
- Scialpinismo in Valdossola Bonavia-Previdoli Ed. Grosso Domodossola