Conviene spezzare l’itinerario in 2 giorni dormendo al Pedrotti. Salita abbastanza lunga dal Vallesinella (verificare la possibilità di arrivarci in auto o in taxi) su comodo sentiero che passa per il Casinei e il Brentei fino alla Bocca di Brenta.
Da lì in poco al Pedrotti-Tosa. Dal rifugio si segue il sentiero Brentari ben tracciato che porta direttamente sotto alla paretina iniziale della Tosa, dove è presente una tabella.
Si sale nel camino molto levigato dai passaggi (chiodi per doppie, fettucce e clessidre) di max II grado. Oltre si continua attraverso conche detritiche e brevi tratti di arrampicata (I grado) fino a sbucare sull’ampio pianoro sassoso di vetta, fino a portarsi alla cima contraddistinta da una madonnina.
Discesa: per l’itinerario di salita fino al Pedrotti oppure, dalla base del camino, raggiungere la bocca di Tosa seguendo la ferrata, scendere sulla vedretta d’Ambiez e salire ripidamente all’omonima forcella.
Da quì scendere prima sulla vedretta dei Camosci (utili ramponi) e poi col sentiero Martignazzi fino al Brentei, con risalita spaccagambe finale. Dal rifugio discesa al Vallesinella