Abbiamo pensato di intitolare a lui la sella.
MATERIALE OCCORRENTE: piccozza e ramponi
Da Balme invece che seguire la strada carrozzabile (adibita a pista di fondo) salire per il più diretto tracciato sulla destra orografica del torrente, fino a sbucare sul Piano. Andare fino in fondo presso il Rifugio Città di Ciriè e salire a Pian Ciamarella. Si può raggiungere il pianoro salendo dietro al rifugio oppure stando sul fondo del vallone che si incunea a destra raggiungendo il Colle Battaglia a nord della Rocca Ciarva. Da qui bisogna però perdere quota tagliando in diagonale sotto alla bastionata che sostiene il versante est della Ciamarella. L’itinerario costeggia tutta questa bastionata e risulta più a sinistra della classica P.ta Franci. L’ultimo tratto, dopo una strozzatura, si impenna decisamente, raggiungendo circa i 40°. Qui diventano indispensabili i ramponi, meglio avere anche una piccozza.
In discesa si può ripercorrere l’itinerario di salita oppure traversare a sinistra sopra alle bastionate fino a confluire nel valloncello sotto all’evidente sella del Ghicet di Sea, nel punto in cui inizia la salita a P.ta Franci. Per allungare la gita e la qualità della sciata si consiglia di salire all’anticima della Rossa di Sea percorrendo il valloncello a destra del Ghicet. Dalla punta è poi possibile scendere, se innevata, dalla Gran Comba. In questo modo il dislivello diventa di 2055m.