Si può raggiungere la casera con itinerario più breve partendo direttamente da Pra de Tegn.
Dalla Cappella di San Romedio si percorre la statale per circa 300 metri fino a trovare il sentiero che sale a San Martino, piccola frazione appena sopra la statale. La mulattiera passa tra le case alcune recentemente ristrutturate e sale verso la casa più alta al limitare del bosco. In questo tratto i segnavia non sono evidenti. Bisogna passare sotto la casa e entrare nel bosco dove si ritrovano i segnavia (pochi e non evidenti). SI lasciano a sx varie tracce e si sale fino a circa 965 metri per evitare una costa dirupata. Si trova anche una vecchia fornace e ora il sentiero scende assai ripido fin quasi a Pra de Tegn. Si segue per poco il sent. 374a fino a trovare a sx una larga mulattiera che sale alle già visibili casere Zanolin (ruderi). Si prosegue diritti con pendenza sostenuta nel bosco di faggi e noccioli. La mulattiera ora sembra più uno scolo di torrente, molto ripida e scomoda. Finalmente si esce su una zona di prati e grandi abeti e si intravvede la casera Badiot tra i noccioli. Tutta la zona è in evidente stato di abbandono e il bosco ha preso il sopravvento sui pascoli un tempo usati. La casera di proprietà privata è in parte chiusa con vari cartelli dissuasivi…Si può tornare per lo stesso sentiero e una volta giunti al bivio iniziale scendere sulla statale e seguirla a ritroso fino al punto di partenza (circa 35′). Questo per evitare la risalita e successiva discesa che il sentiero fa. Oppure con più lungo percorso, risalire per tracce alla forcella Val di Forscia e scendere per sentiero segnato e comodo in Val Zemola e a San Romedio.
- Cartografia:
- Carta Tabacco 021 - Dolomiti Sx Piave