Priva di ancoraggi eccetto pochi spuntoni di roccia, consigliata comunque la corda con ramponi e picozza se innevata.
Dallo spiazzo sulla strada di Niquidetto si sale alla chiesetta e passati davanti alla sua facciata si imbocca un sentierino sulla destra che quasi subito piega a sinistra tra i prati (segnavia bianco/rossi subito evidenti).
Dopo un breve tratto piuttosto ripido si costeggia una mulattiera, sulla quale poco dopo ci si immette, e che va seguita verso sinistra per entrare in un fitto bosco di faggi. Superate alcune costruzioni ormai cadenti si sbuca su ampi pascoli; si va a destra (alcuni tratti acquitrinosi) per arrivare nei pressi delle Case Frestè 1432 m.
Senza raggiungere le baite, che si lasciano a destra, si prosegue con una svolta a gomito a sinistra passando appena a monte di un bel bosco di faggi; si aggira, in leggera salita, un costone e si entra così nel vallone del Civrari.
Occorre attraversare un tratto di pietraia di medie dimensioni, e poi salire per roccette fino ad attraversare il torrente per guadagnare un piccolo promontorio, dove poi il vallone si allarga. Si costeggia in alto a destra il torrente, salendo per bei prati, finchè si giunge nel piccolo altopiano racchiuso tra le tre punte che formano il piccolo massiccio del Civrari (Punta della Croce, Punta Imperatoria e Torretta del Prete); quando la marcia diviene pianeggiante, prima di arrivare alla piccola conca del Laghetto del Civrari 1956 m, si devia a sinistra ove inizia l’evidente cresta NO da risalire, circa 200 m di dislivello con difficoltà alpinistiche facili (F), su tratti di arrampicata di II° sempre esposto su entrambi i lati e su precarie roccette instabili che rappresentano la principale difficoltà rimanendoti troppo facilmente in mano…
La cresta NO esce sulla principale NE che conduce in vetta a Punta Croce percorrendola senza difficoltà e solo camminandola.
La discesa migliore si effettua scendendo al colletto Civrari, dal quale su sostenuti pendii (40°circa) si discende al laghetto Civrari ritrovando il sentiero che torna a Niquidetto.
- Cartografia:
- Fraternali 1:25000 n.4 Bassa Val Susa, Musinè, Val Sangone, Collina di Rivoli