Si può anche tranquillamente partire, per chi è più comodo, da Carnino in alta Val Tanaro
Dalla località di Porta di Piano Marchisio 1630 m raggiungibile in auto senza problemi dopo gli ultimi lavori di rifacimento e asfaltatura della strada, si continua a salire sullo sterrato tralasciando la deviazione per il vicino Rifugio Mondovì e, volendo, anche il sentiero sulla destra per il Passo delle Saline continuando ancora sullo sterrato fino a poco prima del Gias Gruppetti dove si prende sulla destra per prati raggiungendo in breve a spinta il precedente sentiero che si segue fino al Passo delle Saline 2177 m. Da qui di può salire in un’ora sulla Cima delle Saline 2613 m.
Scendere sul versante opposto su magnifico sentiero a tratti veloce e prativo a tratti molto tecnico di soddisfazione (specie nella Gola delle Saline) fino a Carnino Inferiore. Qui si hanno due possibilità:
1. Se si preferisce pedalare si scende ancora, inizialmente su sentiero botanico, fino a incrociare la provinciale per Upega direzione Monesi, poi Ponte Giairetto (Le Salse) deviazione diretta per la carrareccia Monesi-Limone nel bosco delle Navette, Colle Selle Vecchie, Framargal, dei Signori, discesa al Don Barbera e ancora oltre fino al bivio quota 2020 dove finisce il pedalato e si prende per Capanna Saracco Volante e Colle del Pas 2340 m che si raggiunge dopo un lungo percorso un pò sali-scendi abbastanza faticoso e poco pedalabile.
2. se non si patisce il “portage” a Carnino sup. si prende direttamente il sentiero direzione Gola della Chiusetta, poi bivio a quota 1683 (Pian Ciucchea, no palina, scritta per terra su pietra) Passo delle Mastrelle, Passo della Croce, Colle del Pas. Percorso più rude ma più veloce come tempo e con minor dislivello.
Dal Colle del Pas (possibilità di salire e scendere in bike la cima Pian Ballaur 2603 m) si scende sul versante opposto toccando il Lago Ratoira, poi tratto poco marcato ma evidente (tacche su pietra, sentiero G5) fino a intersecare il sentiero proveniente dalla Porta Sestrera che si segue verso destra toccando la Porta Biecai e poi giù verso il Rif. Mondovì e Pian Marchisio chiudendo così questo fantastico anello.
Questa discesa è abbastanza simile come difficoltà alla prima con tratti più veloci e tratti molto tecnici soprattutto sotto la Porta Biecai con tratti attrezzati a gradoni e tornantini e strettoie rocciose a gogò riservati a ottimi ciclisti. Un giro indimenticabile!
- Cartografia:
- Valli Vermenagna/Pesio/Ellero Fraternali editore n°16