Dopo un primo breve tratto su strada di fondovalle, è evidente a sinistra (cartelli gialli) il bivio per il Refuge de Plaisance. Risalire diversi ripidi tornanti, poi una volta immessi nel vallone soprastante le pendenze spianano progressivamente, e si giunge al rifugio (2184mt) in falsopiano.
Dal rifugio continuare sull’evidente sentiero per il Col du Plan Sery. Il sentiero si abbandona a quota 2350 in prossimità di un cartello del Parco della Vanoise (Indicazioni su regole del parco) quando si è quasi arrivati sotto la verticale della Roche des Chevres.
Si risale il ripido vallone tra la Roche des Chevres e la Roche de Blamont in direzione N-O, passando in un intaglio tra due barre rocciose.
Una volta immessi nel vallone soprastante, ove i pascoli lasciano velocemente spazio alle pietraie, si risale restando sulla sx (Nord) cercando di non stare troppo vicini alle scoscese pareti della Roche des Chevres (Stambecchi che gironzolano sopra) e nemmeno a centro vallone, ove vi sono delle scoscese rocce montonate.
L’obiettivo è raggiungere un pianoro (Quota 2745) che costituisce il prolungamento della spalla rocciosa formante la Roche des Chevres.
Da questo pianoro, seguendo pressapoco il filo di cresta di alcune rocce montonate (Sparuti ometti indicano i passaggi più semplici), ci si avvicina al Col de la Roche Noire; ultimo tratto su pietraia di grosse dimensioni.
Dal colle seguire il filo di cresta in direzione N fino alla base della evidente cima.
La cima si raggiunge effettuando un traverso sul versante sud (Vaghe tracce) e poi imboccando in verticale il secondo di due poco marcati canali, che sbuca a 20 metri circa dalla vetta. Questo canale, presenta passaggi max. di 1 grado, su terreno di blocchi rocciosi sporchi di detrito fine. Esposizione contenuta a patto di non abbassarsi troppo (Salti rocciosi) o restare sul filo di cresta (Aumenta la pendenza e vi sono più rocce: maggior necessità di utilizzare le mani)
- Cartografia:
- IGN 1:25000
- Bibliografia:
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