Dall’albergo Savoia si prosegue lungo la strada che scende verso Pont Valsavarenche. Si oltrepassa la sbarra (volendo si può parcheggiare l’auto qui) e si continua lungamente in falsopiano fino a reperire il sentiero n.9 che si stacca a sinistra e con una lunga mezzacosta si inoltra nel Pian Borgno. Raggiunto il Piano, si costeggia a sinistra un piccolo laghetto e si prosegue in piano verso l’ampio conoide detritico rivolto a destra che scende dal ghiacciaio d’Aouille. Appena si può, si attraversa il ruscello (piuttosto ingrossato dal disgelo), portandosi sulla sua sinistra idrografica. Una labile traccia si alza in traverso in direzione del conoide per poi perdersi tra i detriti. Si aggira la bastionata rocciosa e si risale il canale nel passaggio (ometti) tra la bastionata stessa a destra e il torrente a sinistra, salendo. Tenendosi sempre preferibilmente contro le rocce di destra, si trovano i passaggi più agevoli. Quando il canale spiana e si allarga, si giunge in vista del fronte del ghiacciaio d’Aouille a sinistra. Per evitare i crepacci della zona centrale, si risale il ghiacciaio preferibilmente sul lato sinistro, in prossimità delle rocce che ne sostengono l’invaso. Superata una prima rampa piuttosto ripida, successivamente la pendenza spiana e si prosegue in vista della spalla nevosa posta a sinistra della cresta E del Taou Blanc che si raggiunge dopo la risalita di una breve impennata. A destra, si attacca la cresta risalendo un diedro piuttosto instabile e franoso rivolto verso il ghiacciaio e appena si può, ci si porta sul filo. Lo si percorre con attenzione un po’ sul filo e un po’ aggirando le asperità, fino a dove spiana e quindi si raggiunge l’ometto di vetta. Panorama straordinario dalla cima su tutta la catena del Gran Paradiso, sul Bianco, Cervino, Gran Combin, alta Val di Rhemes e in lontananza la Vanoise e l’Haute Maurienne.
Discesa dalla via normale, descritta su questo sito.
- Cartografia:
- Carta IGC n° 3 Gran Paradiso